Quanto più è precoce, tanto più la perdita – o l’indebolimento – dei capelli può essere difficile da accettare. Indipendentemente dall’età e dalle cause per cui si manifesta, è un problema estetico che impatta notevolmente sulla percezione di sé.
Per fortuna esistono vari metodi per rinforzare il cuoio capelluto e stimolare il turnover cellulare, a partire dall’alimentazione: come noto, la bellezza della nostra chioma risente delle nostre abitudini e risponde positivamente a uno stile di vita sano. Se il diradamento è accentuato, però, gli integratori possono non bastare. Un’utile alternativa è quella di ricorrere a metodi che abbiano un effetto definitivo: in altre parole, a un intervento di tipo chirurgico.
Il costo di un trapianto di capelli, si sa, può essere elevato e questo fattore spesso risulta scoraggiante. Molti italiani, non a caso, scelgono di sottoporsi a un trapianto di capelli all’estero con la speranza di risparmiare. È una scelta sicura? Sì, per chi si rivolge a una struttura seria, capace di garantire un rapporto ottimale tra costo e qualità.
La tecnica FUE
Tra le soluzioni più interessanti per il trapianto di capelli a basso costo ci sono gli interventi eseguiti in Turchia che utilizzano le tecniche più avanzate per il rinfoltimento. Stiamo parlando del metodo FUE, acronimo di “Follicular Unit Extraction”, ovvero “estrazione di unità follicolari”. In cosa consiste esattamente, e in che misura conviene rivolgersi a una clinica estera per il trapianto di capelli con tecnica FUE? Cerchiamo di rispondere con ordine.
Tecnicamente, il metodo FUE consiste nell’estrazione di singoli bulbi piliferi e nell’immediato trapianto nell’area da trattare, ovvero nella zona soggetta a diradamento. Questi passaggi vengono eseguiti con microbisturi circolari e microtransplanter minimamente invasivi: in altre parole, si tratta di un metodo atraumatico e con un impatto estetico sostanzialmente nullo. Le cicatrici, infatti, risultano minimizzate rispetto al trapianto con tecnica FUSS o FUT, un metodo superato che comporta cicatrici di una certa entità, oltre a risultare più critico dal punto di vista clinico.
Il trapianto di capelli con tecnica FUE è meno impattante e può essere eseguito in regime di day hospital: il recupero è molto rapido e i segni praticamente invisibili. Oltre a essere duraturo, il risultato è molto naturale dal punto di vista estetico: l’intervento, insomma, resta un segreto fra il paziente e il chirurgo.
Perché proprio la Turchia?
Trattandosi di una procedura molto precisa, risulta anche piuttosto elaborata: ogni singolo follicolo – generalmente prelevato dalla zona della nuca – deve essere infatti innestato manualmente. Come la mettiamo, quindi, con il costo del trapianto di capelli? Il budget, come evidente, varia in base all’ampiezza della zona da trattare e, a conti fatti, il costo può risultare abbastanza salato. Proprio per questa ragione, in molti casi si valuta il trapianto di capelli in Turchia come possibile alternativa a una clinica italiana.
Il risparmio non deriva necessariamente da un ridotto standard qualitativo, anzi. A influire sul budget, infatti, sono fattori come la minore retribuzione del personale e i ridotti costi di gestione rispetto all’Italia, elemento che consente alle migliori cliniche in Turchia di risultare competitive e di attrarre numerosi pazienti provenienti dall’estero.
Un ulteriore vantaggio è dato dalle politiche basate sul prezzo fisso: in questo modo, i costi sono chiari fin dall’inizio e grazie ai pacchetti tutto incluso è possibile cavarsela con un budget molto accessibile. I pacchetti includono anche il viaggio, il soggiorno in hotel, l’interprete italiano e – cosa molto importante – la garanzia sull’intervento.
Una buona clinica si giudica prima di tutto dalla trasparenza e dalla serietà delle informazioni condivise con il (potenziale) paziente: la prima regola, dunque, è informarsi bene e assicurarsi di ricevere un trattamento mirato in base alle proprie reali necessità.