La bodyart ormai è stata ampiamente sdoganata; se fino a qualche decennio fa i tatuaggi erano ancora visti con sospetto, oggi possiamo dire che li hanno praticamente tutti. L’evoluzione del tatuaggio ha ormai toccato diversi temi, dai soggetti stessi del disegno, all’età in cui si inizia e alla professione del tatuatore che è ormai riconosciuta esattamente quanto le altre.
È estate e l’idea di sfoggiare i nostri tattoo sotto al sole ci stuzzica parecchio, ma attenzione! Questo è il periodo meno adatto per tatuarsi, meglio rimandare a settembre. Proprio in vista di dover attendere qualche mese prima di ricominciare a incidere sulla pelle i nostri disegni preferiti, vi mostriamo il tatuaggio della clessidra e molte idee a cui ispirarsi.
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Tatuaggio clessidra: significato
La clessidra è uno dei soggetti più famosi nel mondo dei tatuaggi, soprattutto se pensiamo allo stile old school. Come è ovvio che ci si aspetti, la clessidra è legata al concetto di tempo, allo scorrere di questo e alla necessità di cogliere l’attimo e godersi ogni momento davvero a pieno.
È anche il simbolo di chi si trova in uno stato di transizione o in sospeso, ma anche di chi pensa che il tempo corra fin troppo velocemente. La clessidra è forse il primo strumento creato dall’uomo per misurare il tempo ed è stata poi sostituita dagli orologi. Questo soggetto può anche rappresentare la vita che inevitabilmente si esaurisce con la morte.
Qualche drittaQualora scegliessimo di tatuare sul nostro corpo una clessidra, dovremmo tener presente di scegliere un punto “piatto”. Bene quindi le braccia, le caviglie, le costole, i polsi, la nuca o la schiena. L’importante è che l’impatto visivo sia chiaro, altrimenti rischierete di avere un tatuaggio che “gira” troppo su se stesso, facendo perdere il significato del soggetto stesso.