Il taglio di capelli “mullet” prevede diverse lunghezze: i capelli infatti sono corti sulla parte superiore della testa e sui lati, lunghi invece sulla parte posteriore. Questo stile di capelli uomo è stato popolare negli anni ’80 e negli ultimi mesi sta vivendo un vero e proprio revival. Ma attenzione! Se sei interessato a ottenere un taglio di capelli mullet, ti suggeriamo di portare una foto del look desiderato al tuo parrucchiere di fiducia e discutere direttamente con lui le versioni più adatte alla tua lunghezza e al tipo di capelli! In generale, il taglio mullet richiede un certo livello di manutenzione per mantenere la forma desiderata e può richiedere anche prodotti per lo styling per creare l’effetto desiderato.
La storia del Mullet
Il taglio di capelli mullet ha radici profonde nel passato dell’uomo: nasce in epoca preistorica, durante la quale l’Homo Sapiens o di Neanderthal per praticità tagliava la zona anteriore della testa (la cosiddetta frangetta) lasciando crescere fluentemente la parte posteriore, così da garantirsi maggiore calore nella zona del collo. Questo taglio è stato poi interpretato generazione dopo generazione, da hair-stylist, fashion designer, cantanti, attori famosi in tutto il mondo e star internazionali per diventare oggi, una tendenza 2.0.
Il mullet: capelli corti o capelli lunghi?
Il mullet è una soluzione crossover che risponde a tutte le esigenze che naturalmente ogni uomo potrebbe avere. Un’acconciatura inconsueta che prese piede durante i fantastici anni Ottanta, uno di quegli haircut audaci da esibire con fierezza. C’è chi lo adora e chi invece lo detesta; il taglio di capelli mullet più lungo dietro è stato adottato da star come David Bowie e David Beckam, fino ad arrivare a Rihanna come taglio tutto al femminile. Tra le acconciature rinvenute dal passato, il mullet è in prima linea, infatti oggi ci troviamo davanti ad un vero e proprio reboot del taglio di capelli. Il mullet (in inglese significa triglia) è il taglio di capelli più lungo dietro e noto in Italia ancora con il nome di ‘capelli alla tedesca.’
Come portare il taglio Mullet
Per portare il mullet hair da uomo non è necessario avere una determinata età, forma del viso o tipo di capello, ma è indispensabile avere la giusta personalità! Questo taglio può essere, infatti, abbinato alla barba incolta per un risultato rock o della stessa lunghezza delle basette per un effetto finale più ordinato. Se si vuole, invece, emulare a tutto tondo il taglio alla tedesca degli anni ottanta, si possono aggiungere un paio di baffi!
Negli ultimi mesi è scoppiata una vera moda dei capelli mullet da uomo, tanto da essere richiesti anche da uomini over 50 con l’intento di stravolgere la propria immagine.
Il taglio mullet uomo corto è l’ideale per chi si avvicina per la prima volta a questo stile perché meno eccentrico. Ma ciò non significa che non possa essere personalizzato: basti pensare al taglio french corp che ha il proprio punto focale nella fronte, dove si trova una frangia anche corta ma precisa e sempre ben curata. Il resto della capigliatura viene pettinato in avanti, mentre le parti laterali della testa sono completamente rasate.
Come prendersi cura del taglio Mullet
Trattandosi già di un taglio sbarazzino e spettinato di suo, gli esperti consigliano di curarlo e pettinarlo con una cera in polvere, in modo tale da dargli una bella texture, senza appesantirli, lasciandoli il più naturali possibile. Che si tratti di un mullet a punta o di altro genere, questo taglio richiede molte meno attenzioni di altri. A seconda della lunghezza e del tipo di capello, si procederà come di consueto con uno shampoo (anche quotidiano) e un balsamo o una maschera ristrutturante. La detersione e l’idratazione sono importantissime per esibire una chioma dall’aspetto sano e luminoso! Ultimo ma non ultimo lo styling, aiutato dall’utilizzo di cere e gel a seconda dell’effetto desiderato.