La storia si ripete: vale per i boom economici, per le rivoluzioni e per la moda! Oggi, ad esempio, sono tornati di uso comune accessori come fasce, foulards e cerchietti, ma soprattutto i più iconici tagli per capelli fino a ora conosciuti. Se guardiamo al passato, molti stili giudicati “alla moda” tantissimi anni fa, sono in realtà molto attuali, tanto che le donne prendono spunto in continuazione. Basti pensare al taglio di Lady Diana, a quello di Raffaella Carrà o ancora a quello di Jane Fonda. Vediamo quali sono i tagli iconici riproposti nel 2020!
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La moda è ciclica
Ogni epoca ha il suo taglio-icona e se siete dall’animo vintage questa guida vi metterà davvero in crisi: quale sarà lo stile retrò scelto per questo nuovo ventennio?
Anni ’50
Dico solo Marilyn Monroe, Grace Kelly e ovviamente Audrey Hepburn. In questi anni abbiamo visto onde morbide e ultra strutturate, capelli mossi vaporosissimi e al contempo disciplinati. Marilyn da mora è diventata biondissima e ovviamente questo ha sempre rappresentato un tratto distintivo, così come il caschetto mosso adottato poi allo stesso modo da Grace Kelly; acconciatura estremamente da diva.
Ma gli anni ’50 non sono stati solo questo: al pari delle due attrici c’è anche Audrey Hepburn e il suo pixie in anticipo di oltre venti anni! Un taglio sicuramente controverso per l’epoca, ma estremamente convincente, tanto che rimane ancora fra i trend senza accennare a calare. Corto, ma allo stesso tempo versatile e sicuramente coraggioso, perfetto per l’estate e sbarazzino grazie alla mini frangia.
Anni ’60
Negli anni ’60 troviamo invece icone come Mia Farrow, Mary Quant e ovviamente Twiggy. In questi anni c’è una nuova concezione di volume, di acconciatura e di forma: via quindi alle cotonature, ai capelli alla maschietta e ovviamente ai bob pieni di onde. Fiore all’occhiello dello stile anni ’60 sicuramente il taglio di Mary Quant, fra il bob e la scodella.
Senza dimenticare però il pixie cut di Twiggy, con riga da una parte e ovviamente il chop cut di Mia Farrow, che oggi chiameremmo taglio alla maschietta con frangia. La storia vuole che Frank Sinatra, marito della Farrow rifiutò completamente l’idea che sua moglie tagliasse i capelli per esigenze di copione (l’attrice era infatti la protagonista di Rosemary’s Baby), ma il parere del regina – Roman Polanski – vinse. Mia tagliò i capelli, suo marito chiese il divorzio e il taglio fu giudicato il simbolo cult dell’emancipazione femminile. Che storia eh?
Anni ’70
Degli anni ’70 abbiamo già accennato qualcosa: Farrah Fawcett e Jane Birkin hanno letteralmente dominato questa corrente stilistica. Negli anni ’70 i capelli sono lunghi e un po’ “gipsy“, scalati, voluminosi e senza troppe pretese. Il ciuffo tipico di quest’epoca è stato adottato nuovamente oggi proprio dalla Duchessa di Cambridge, Kate Middleton.
Ma le amanti della frangia “alla francese” o “a tendina” devono ringraziare la sola e unica Jane Birkin, che ha sfoggiato l’iconica acconciatura in Blow Up di Michelangelo Antonioni nel 1966. Oggi questa frangia è tornata alla ribalta e il motivo è semplice: è versatile, lunga, modulabile e incornicia viso e sguardo alla perfezione. Un peccato non concedersela almeno una volta nella vita.
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Anni ’80
Anche sugli anni ’80 avevamo già accennato qualcosa: se negli anni ’70 il volume iniziava a essere una prerogativa dei capelli, negli anni ’80 raggiunge il suo picco massimo. Stiamo parlando dei tagli iconici di Michelle Pfeiffer e di Baby di Dirty Dancing. Il primo è quello che oggi definiremmo un bob vero e proprio, sfoggiato con grande classe dall’attrice americana nel film Scarface e adottato poi diverse volte durante il corso della sua carriera.
Mentre il secondo è un puro omaggio alla corrente irriverente di quegli anni, fatta di eccessi, di lustrini, di voglia di stupire e ammaliare. Capelli vaporosi e mai banali, caratterizzati da poche, ma mirate scalature. Perfetti su un viso minuto e dai lineamenti armonici.
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Anni ’90
Cosa vi dicono i nomi Linda Evangelista, Demi Moore e Jennifer Aniston? Certamente l’esser state (e essere ancora oggi) attrici di tutto rispetto, ma al loro talento è aggiunto anche un tocco in più: l’acconciatura giusta! La prima ha dovuto cedere a un taglio di capelli indesiderato per uno shooting fotografico di Vogue: styling ultra liscio e bob cortissimo con frangia para e bombata. Il successo era assicurato ed è diventato un vero e proprio dettaglio impossibile da non notare.
Dall’altro lato c’è invece una giovane Demi Moore con i capelli nerissimi e un taglio grezzo, quasi mascolino tanto da averlo rinominato boy cut – taglio da uomo. Anche qui la frangia (forse improvvisata) la fa da padrona e rende la chioma dell’attrice una vera e propria ispirazione.
Niente da dire invece sull’attualissimo taglio di Jennifer Aniston in Friends: un bob scalato e sfaccettato, ultra dinamico e portato con styling liscio e qualche schiaritura per dare colore. Particolarità dell’acconciatura, la riga di lato ultra disciplinata e che addolcisce il viso. Nonostante oggi sia molto ammirato da tantissime donne, all’attrice non piacque molto, anzi lo definì addirittura “il peggior taglio mai visto”. De gustibus!
Anni 2000
Parliamo del Duemila, in cui tutto è possibile. Icone del primo decennio? Britney Spears, Victoria Beckham e Rihanna. Tutte e tre queste cantanti hanno rivoluzionato la storia dei capelli, portando il “pop” anche sulle chiome delle loro fan. Parliamo di scalature lievi, capelli di media lunghezza, ma ultra leggeri e sfilati, asimmetrici, irregolari e super glamour.