Unghie che passione! Il vostro smalto è solito andarsene solo dopo pochi giorni o peggio ancora avete la cattiva abitudine di mangiare le unghie?
In aiuto per una manicure perfetta e duratura arriva lo smalto semipermanente.
Questo smalto è pratico, duraturo e ha un costo abbordabile anche se realizzato con prodotti professionali. Ecco tutto quello che c’è da sapere su come farsi al meglio le unghie con il semipermanente.
Smalto semipermanente: quando è consigliato farlo?
Le unghie sono una parte importante dell’aspetto di una donna. Costituiscono il primo biglietto da visita da cui si evince quanto una persona tenga al suo aspetto estetico.
Sia che preferiate farvi la manicure in casa, sia che non vogliate rinunciare alla seduta dall’estetista, è importante che scegliate lo smalto giusto per voi.
Di solito gli smalti normali mantengono brillantezza, colore e perfezione di stesura solamente per qualche giorno. Una soluzione che potreste prendere in considerazione è di provare a passare a farvi le unghie con il semipermanente.
Questo prodotto innovativo dura mediamente 2-3 settimane e si mantiene perfetto sino alla rimozione. Potrete stabilire voi con facilità quando è il caso di rimuoverlo, basta osservare la ricrescita dell’unghia.
Questo tipo di smalto viene consigliato, e funziona, anche a coloro che hanno la cattiva abitudine di mangiarsi le unghie.
In caso di unghie deboli e fragili che continuano a spezzarsi potete usare lo smalto semipermanente per creare uno strato più spesso, in modo tale che intanto le unghie si rinforzino.
Questo smalto a differenza per esempio del gel, non richiede la limatura di parte dell’unghia ogni volta che si va a togliere. Proprio per questo motivo il semipermanente è uno step consigliato nel passaggio dal gel UV allo smalto normale.
La tecnica del semipermanente
Come capire quando ci troviamo di fronte a uno smalto semipermanente? Per capirlo basta osservare le unghie: di solito in seguito all’applicazione di questo tipo di tecnica lo smalto sulle vostre mani apparirà luminoso e impeccabile.
Lo stesso effetto è impossibile da ottenere con un classico smalto, anche uno dei più costosi e anche laddove si scelga uno smalto in cui è riportata la dicitura “effetto gel”.
Lo smalto semipermanente è un prodotto che si definisce smalto gel: è un prodotto fotoindurente che cioè necessità di una determinata luce (UV o LED) per potersi indurire, a differenza dello smalto tradizionale la cui asciugatura è all’esterno.
Potremmo definirlo come una via di mezzo tra il comune smalto rimovibile e la ricostruzione con il gel, che è decisamente più invasiva.
I prodotti usati con questa tecnica di nail art possono essere applicati su unghie naturali, così come su unghie ricostruite e si può stendere a casa oppure dall’estetista.
Se decidete di attrezzarvi a casa per realizzare le vostre unghie con semipermanente, vi sarà sufficiente acquistare un fornetto a lampada UV, un prodotto per rimuovere lo smalto, ovvero un solvente specifico, acquistare uno smalto gel base, un gel fissante top coat e lo smalto semipermanente del colore che più vi piace.
Smalto semipermanente: quanto costi?
Il nostro consiglio è, soprattutto per le prima volte, di affidarsi a un’estetista o comunque ad un’esperta per l’applicazione del semipermanente. Il costo è senza dubbio più alto dell’esecuzione in casa ma il risultato vi sorprenderà.
In linea generale il prezzo varia dai 15 ai 35 euro per la sola stesura dello smalto semipermanente, con una possibile variazione nel caso si opti anche per una manicure. Il vantaggio è che non dovrete pensare ad altro che alla scelta della nuance che più vi piacciono.
Fate attenzione perché in alcuni centri applicano lo smalto semipermanente sopra ad un sottile strato di gel, il che porterà le unghie a rovinarsi, anche se il risultato dura di più. A voi la scelta se obiettare o meno a questo uso.
Ma nel caso decidiate di realizzarlo a casa? Quanto costa tutto l’occorrente?
Il costo della lampada, parte dai 50 euro, mentre lo smalto e il gel costano dai 10–15 euro in su e lo stesso vale per il solvente.
Ultimamente molte case produttrici stanno commercializzando smalti a misura ridotta proprio perché sempre più donne preferiscono applicare lo smalto semipermanente a casa.
In vendita ci sono anche degli Starter Kit con tutto quello che serve: una soluzione più economica e di successo.
Smalto semipermanente fai-da-te
Per avere unghie col semipermanente applicato in modo corretto, sono sufficienti pochi passaggi, ma è importante che questi siano fatti bene.
Quanti strati vanno stesi? Il procedimento prevede 4 strati: quello base, due strati di smalto colorato e infine uno di top coat.
L’occorrente per applicare da sé lo smalto semipermanente è avere quindi le due basi, uno smalto semipermanente colorato, o più se desiderate fare combinazioni particolari, una lampada a raggi UV per fissare il colore.
Per prendere dimestichezza, le prime volte è meglio farselo applicare dall’estetista, in modo da osservare bene i trucchi del mestiere e quelle che sono le tecniche più efficaci. Dalle volte successive potrete mettere in pratica quello che avete imparato e investire quegli stessi soldi per acquistare nuovi prodotti magari.
Prima di applicare lo smalto è necessario fare una buona manicure delle mani. Ecco nello specifico i passaggi da seguire.
Lavare e asciugare bene le mani. Se ne avete la possibilità lasciate le mani in ammollo in acqua tiepida in modo che si ammorbidiscano le cuticole. Spingete ora bene le cuticole con lo spingi cuticole o con il solito bastoncino di legno, tagliando le parti in eccesso con il tronchese.
Preparate ora bene l’unghia: levigate delicatamente la superficie con la lima. Rimuovete bene ogni residuo e detergete l’unghia con un dischetto di cotone imbevuto di solvente apposito. Attendete 15 secondi che si asciughi.
Stendete un primo strato di base trasparente e mettete le mani nella lampada UV.
Il tempo di posa dipende dalla marca del fornetto adoperato, leggete le istruzioni. Di solito comunque siamo sui 60 secondi per la polimerizzazione.
Stendete poi un primo strato di smalto colorato e poi il secondo, dopo un’altra passata nella lampada, completando con una finale polimerizzazione in lampada. Stendete poco prodotto e una mano per volta. Ripetete l’operazione con il top coat trasparente e rimettete sotto la lampada le unghie con il semipermanente.
Alla fine dovrete pulire e lucidare l’unghia con il solvente e un batuffolo di cotone. Ecco il risultato desiderato: uno smalto bello, brillante e duraturo.
Come rimuovere lo smalto semipermanente
Per togliere lo smalto occorre seguire un procedimento davvero elementare, ma che necessita di un po’ di pazienza.
L’importante è avere con voi un solvente specifico per smalto semipermanente, una lima per unghie che non sia troppo dura, cotone idrofilo, carta stagnola.
In primo luogo dovete limare l’unghia sulla parte superiore in modo da togliere buona parte dello smalto semipermanente, senza andare però a intaccare minimamente l’unghia.
Ora, per staccare la parte finale è necessario mettere su ogni unghia un po’ di cotone imbevuto di solvente, lasciandolo in posa per circa 15 minuti. Per comodità si usa avvolgere la punta di ogni dito con della carta stagnola (foto).
Al termine di questa operazione, dovreste riuscire a sollevare in modo semplice lo smalto residuo. Una volta rimesso sarebbe opportuno far respirare le unghie per almeno un paio di giorni prima di una nuova stesura.
Sfatiamo un mito: lo smalto semipermanente fa male?
Ma il semipermanente fa male? La parte più dannosa e rischiosa per le vostre unghie è la rimozione dello smalto ma solo nel caso in cui se si limi con la lima viene danneggiata l’unghia oppure a causa dei solventi lasciati in posa per più minuti.
in più gli smalti semipermanenti non hanno un odore forte come i classici smalti, per questo di solito vengono anche usati con tranquillità dalle donne in stato di gravidanza.
È ovvio che è sempre meglio prevenire, quindi per precauzione mettete sempre comunque una mascherina. C’è anche da considerare che anche se l’odore non è affatto forte, le donne in gravidanza hanno un olfatto sensibile e quindi potrebbero comunque esserne infastidite.
In questi mesi anche le unghie sono più fragili, quindi possono reagire in modo diverso agli agenti chimici o alla lampada UV. Esse si potrebbero indebolire più facilmente e danneggiarsi irrimediabilmente: le unghie semipermanenti vanno valutate con cautela in gravidanza.