Alle Olimpiadi di Parigi, la finale di Ginnastica artistica ha dato all’Italia e al pubblico grandi emozioni e soddisfazioni. Le “fate” hanno conquistato una medaglia d’argento, un risultato storico che non si vedeva da quasi un secolo. Il primo posto è stato dominato dalla squadra statunitense, che ha schierato le sue migliori atlete, inclusa la leggendaria Simone Biles. Considerata una delle più grandi ginnaste di tutti i tempi, Biles aveva interrotto le competizioni nella precedente edizione dei Giochi per prendersi cura della sua salute mentale, afflitta da ansia crescente. Il suo ritorno a Parigi 2024 ha dimostrato che è in splendida forma.
Durante le gare, Biles ha indossato prima un body scintillante tempestato di cristalli, poi un altro a stelle e strisce con un messaggio profetico. Nonostante la sua prestazione eccezionale, alcuni detrattori hanno preferito criticare la sua acconciatura piuttosto che ammirare il suo talento. I commenti sgradevoli sui suoi capelli, legati durante la finale, hanno suscitato una pronta risposta da parte dell’atleta.
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Simone Biles, critiche ai capelli: la sua risposta
Nelle sue Instagram Stories, Biles ha scritto: “La prossima volta che volete commentare i capelli di una ragazza di colore, non fatelo“. Ha spiegato che le osservazioni sulla sua chioma erano fuori luogo e che, nonostante avesse sistemato i capelli nel villaggio olimpico, il viaggio in autobus di 45 minuti senza aria condizionata aveva compromesso l’acconciatura. “Fa circa 9.0000 gradi“, ha aggiunto ironicamente.
Biles ha affrontato in passato il body shaming e le critiche sul suo aspetto, come raccontato nel documentario Netflix a lei dedicato. In un’intervista con Elle del 17 luglio, ha discusso del suo complesso rapporto con i capelli, spiegando di aver imparato a prendersene cura da sola, grazie a Internet. “È davvero prezioso avere accesso a queste piattaforme. Mi preoccupavo molto che i miei capelli venissero considerati non professionali. Ma ora non me ne vergogno più“.
Ha sottolineato che le critiche più dure spesso provengono dalla sua stessa comunità, ma ora ha imparato ad amare i suoi capelli naturali e gli stili che può creare con essi. “La maggior parte delle reazioni negative che riceviamo provengono dalla nostra stessa comunità, il che è un peccato. Non mi interessa davvero se i miei bordi non sono lisci. Ho capito e mi rendo conto che devo prendermi cura del mio aspetto fisico e mentale. Sto finalmente imparando ad amare i miei capelli, la consistenza che hanno e gli stili che posso realizzare”.