Lo shatush è una delle tendenze più in voga degli ultimi tempi. Diffusissima tra le donne giovani e meno giovani, famose e meno famose, si tratta di un trend del quale abbiamo parlato in maniera diffusa numerose volte lo scorso anno: una decolorazione delle sole punte dei capelli (ma può partire anche dalla metà della chioma), e che può essere naturale e più lieve, o più netta, dando così uno stacco deciso di colore tra quello naturale, che si potrà fruire sulla sommità del capo, e quello colorato, sulle punte.
Introdotto quanto sopra, bisogna assolutamente ricordare – fin da questa sede introduttiva – che lo shatush può essere personalizzato in migliaia di modi. E che la sua personalizzazione dipende sia dai propri gusti, che dalle esigenze di “rivoluzione” che si desidera comunicare all’estero. Attenzione, però, a non farsi prendere troppo la mano: il rischio di sbagliare e di compromettere il proprio stile è infatti dietro l’angolo. Ed ecco come non sbagliare nella scelta dello shatush, e perché scegliere lo shatush blu può essere un’opzione irresistibilmente cool!
Come posso scegliere il migliore shatush?
Per poter arrivare a comprendere come scegliere il miglior shatush, e perché lo shatush blu potrebbe davvero darvi una marcia in più, iniziamo con il ricordare che questo genere di stile deve essere scelto principalmente in base al colore dei capelli. Pertanto, se optate per un colore naturale, meglio approcciare alla decolorazione attraverso una sfumatura che non faccia notare troppo il distacco (pertanto, regolatevi attraverso un colore più chiaro di due toni). Il castano potrà essere integrato con un biondo chiaro, ad esempio.
Nell’ipotesi in cui il colore di partenza sia un total black, il nostro consiglio è quello di non puntare a un contrasto troppo netto (ad esempio, il biondo!), a meno che non ricerchiate un look super-rock. Meglio invece decolorare facendo in modo di integrare il tutto con un bel ramato o un mogano: in entrambi i casi la vostra personalità sarà garantita, e il risultato apparirà in linea con le tendenze moderne. Se avete invece i capelli rossi, il rischio è quello di trovarvi in testa un color carota: riteniamo sia il caso procedere con uno shatush che possa decolorare le punte di un tono dorato, alleggerendo così il rosso sulla sommità.
Il colore della pelle: che fare?
Tra i vari elementi che è bene tenere in debita considerazione quando ci si sta avvicinando allo shatush c’è anche il colore della propria pelle. Non tutti gli incarnati vanno infatti a integrarsi perfettamente con il colore che ci sembra più attraente: se ad esempio avete una pelle chiara, la soluzione ideale è certamente quella di rivolgersi a una delle tonalità che sono inserite all’interno dello spettro che va dal castano al biondo cenere. Se avete una pelle tipicamente mediterranea e olivastra, meglio optare per un colore più scuro e ramato, che possa valorizzare l’incarnato del vostro viso.
Shatush blu: idea eccentrica o… il top del momento?
Come risulta molto evidente dai nostri approfondimenti degli ultimi mesi, e da una rapida sfogliata delle migliori riviste di moda, non vi sono frontiere di tonalità nella scelta dello shatush. Una delle ultime frontiere è in particolar modo rappresentata dall’opportunità di selezionare colori apparentemente “eccentrici” come il celeste, il viola, il verde, il blu e il rosa. Naturalmente, in questo caso non esistono particolari correlazioni con l’incarnato, perché a prevalere sarà il desiderio di crearsi una sfera di nicchia da mostrare all’esterno.
In particolare, lo shatush blu sembra aver conquistato crescenti apprezzamenti: variante del classico shatush, si tratta di una particolare tecnica di schiaritura che potrà essere applicata sui capelli asciutti (da cotonare e decolorare), ottenendo un mix di contrasti che partendo dal proprio colore naturale va ad esaurirsi sul colore prescelto (in questo caso, il blu).
Il blu risulterà inoltre essere più schiarito alla fine delle punte, donando un look davvero indimenticabile. Optando per lo shatush blu, dunque, non si farà nient’altro che aggiungere il colore blu alla schiaritura tipica dello shatush.
Una simile applicazione pastello potrà essere l’ideale per poter manifestare un proprio tocco di decisa personalità. Sui capelli chiari una simile scelta sarà sicuramente più evidente: sarà sufficiente procedere nell’abbassare il proprio colore naturale di qualche tono in meno. Per i capelli più scuri il lavoro potrebbe essere un po’ più complesso, poiché il colore blu “prenderà meno” se non sono sufficientemente decolorati. In ogni caso, anche le donne che hanno i capelli più scuri possono ben scegliere uno shatush blu, con un risultato estremamente gradevole, che dipenderà dalla bravura del vostro parrucchiere e dalle materie prime utilizzate dallo stesso.
Fotogallery per capirci qualcosa in più
Se le righe di cui sopra non sono state sufficientemente chiare, provate a dare uno sguardo attento alla nostra fotogallery di oggi: 25 stili di capelli con lo shatush blu che potrebbero conquistare i vostri favori…