Sapevate che esistono 4 modi per riciclare i capelli? Questi piccoli consigli potranno essere utili a tutti, anche ai titolari dei saloni che fanno della sostenibilità il loro credo. Le regole sono tre: Ridurre, Riciclare e Riutilizzare. Ma come si possono riciclare i capelli? Ve lo sveliamo noi!
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Come riciclare i capelli
Anche i capelli, dunque, si possono riciclare: i saloni che vorranno essere sostenibili, infatti, oltre a scegliere prodotti di un certo tipo potranno anche affidarsi al riuso delle chiome. Come? È semplice! In questo articolo vi illustreremo i 4 modi per riciclare i capelli. Ogni anno in Europa vengono tagliati per un peso di ben 28.000 tonnellate; questo “rifiuto” però inizia a fare gola non solamente nell’ambito estetico, farmaceutico e cosmetico, ma anche in quello agricolo! Si, avete capito bene: anche i servizi di bonifica ambientale potrebbero affidarsi al riuso dei capelli. Di seguito vi illustriamo tutti i metodi per poterli riutilizzare:
Capelli contro l’inquinamento
Fra i consigli del brand Devines sul riutilizzo dei capelli leggiamo:
Verifica se nella tua zona ci sono associazioni che raccolgono i capelli tagliati per impiegarli nella rimozione del petrolio dai mari: i capelli possono assorbire sostanze oleose fino a nove volte il loro peso, sono un bio-assorbente naturale ed economico.
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Capelli veri per parrucche oncologiche
Come sempre, uno dei più nobili gesti è quello di donare i propri capelli affinché possano diventare future parrucche oncologiche per i pazienti che stanno affrontando un duro percorso. Anche la cantante Francesca Michielin ha optato per questa strategia qualche mese fa, in occasione del Festival di Sanremo 2020:
Ho tagliato i capelli per donarli alle donne che li hanno persi a causa di malattie come il cancro. Li avevo lunghi quindi ho potuto farlo.
Capelli come fertilizzanti
Come dicevamo, anche l’agricoltura inizia a interessarsi ai capelli. Ma perché? Lo scienziato Valtcho Zeliazkov – della Mississipi State University – ha detto:
Siamo giunti alla conclusione che i capelli umani possono rilasciare una quantità sufficiente di sostanze nutrienti per fertilizzare le colture. Si tratta di un materiale di scarto con evidenti vantaggi per i produttori e per l’ambiente.
Anche l’Associazione francese Capillum si è esposta sull’argomento:
n agricoltura ii capelli aiutano a preservare il suolo e a limitare il consumo di acqua. Inoltre, il capello contiene cheratina, una proteina che può essere utilizzata per ripulire l’ambiente ma può anche sostituire la plastica in agricoltura e in orticoltura.
Riciclare i capelli come oggetti di design
Sì, avete capito bene: i capelli possono essere usati anche come oggetto di design. Forse una brutta notizia per chi non ama vederli nel proprio lavandino o per terra. Sanne Visser – designer olandese – ha dichiarato:
I capelli umani sono una risorsa naturale che aumenterà in futuro poiché la popolazione mondiale è in rapido aumento. Il solo Regno Unito crea circa 6,5 milioni di chilogrammi di rifiuti di capelli umani all’anno, che per lo più finiscono in discarica o si degradano lentamente nell’ambiente. Ciò causa diversi problemi sia per l’ambiente che per la salute umana, rilasciando gas tossici e soffocando il sistema di drenaggio. Tuttavia, i capelli umani hanno molte proprietà preziose: resistenza alla trazione, termoisolante, flessibile, oleoso e leggero.
E voi che ne pensate? Qual è il metodo per riciclare i capelli che vi aggrada di più?
