Il balayage ormai lo conosciamo bene: la tecnica che sfuma il colore sui capelli rendendoli sfaccettati e tridimensionali ha conquistato praticamente tutte. I coloristi esperti, forse impauriti che questo possa stancare, hanno creato un nuovo tipo di balayage, ma…al contrario!
Mentre in quello classico le radici sono scure e le punte virano via via verso un altro colore, nel caso del reverse balayage succede proprio l’opposto: le radici sono chiare e le lunghezze, fino alle punte, raggiungono un’altra colorazione, spesso scura. Curiose di saperne di più? Continuate a leggere!
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Reverse Balayage: cos’è e come si ottiene
Le sfumature del reverse balayage partono dalle radici e vanno via via a scurirsi o a cambiare colorazione verso le punte. L’effetto è molto vicino a quello di uno shatush o un degradé, ma l’inversione dei colori dona al look un aspetto del tutto innovativo. Ovviamente si può adattare questa tecnica a qualsiasi chioma e a qualsiasi nuance, ma come si ottiene?
Ottenere il reverse balayage non è semplicissimo e come sempre bisogna affidarsi alle mani esperte di un bravo parrucchiere. Trovare la giusta combinazione, infatti, non risulta affatto semplice, ma ovviamente per raggiungere il perfetto equilibrio sarà necessario ricorrere a una (o più) decolorazioni.