Oggi parliamo del piercing soprannominato Daith; in questo caso il gioiello viene applicato nella parte interna dell’orecchio, dove la pelle si piega per creare il padiglione auricolare. È sicuramente un punto molto particolare e per questo motivo richiede qualche accortezza. Scopriamo di cosa si tratta.
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Sentirò dolore?
Come abbiamo detto, il punto dove viene collocato il Daith è certamente particolare: inoltre in quella determinata parte dell’orecchio c’è una grande quantità di cartilagine e di conseguenza forarla sarà leggermente più doloroso di un normale buco al lobo dell’orecchio. Ma ovviamente – come ricordiamo sempre – la soglia di dolore di ognuno di noi è diversa, quindi l’effetto sarà soggettivo. Per inserire il gioiello, il foro viene praticato tramite ago canula, ma curvo. Non sarà possibile, infatti, usare un ago tradizionale poiché il punto esatto non permette una manualità e un movimento adeguati.
Consigli e cura
Il Daith richiede qualche accortezza durante la guarigione. Partiamo dal presupposto che il vostro piercing sarà guarito al 100% dopo un periodo di 9-12 mesi. Ma dopo qualche settimana che lo avrete fatto già noterete molti miglioramenti, sia in termini di fastidio che di eventuali perdite di siero.
Per pulire e medicare il vostro Daith dovrete innanzi tutto assicurarvi di avere le mani pulite, dopodiché formate un pochino di schiuma con acqua e sapone neutro e passatelo sulla zona dove avete il piercing. Muovete il gioiello avanti e indietro in modo da permettere lo scioglimento di impurità e crosticine formatesi all’interno. Dopodiché sciacquate, asciugate e passate una crema antibiotica o a base di cortisone, come ad esempio il Gentalyn Beta.