I pidocchi rappresentano uno dei “nemici” più temuti dalle mamme che, in questi giorni, stanno accompagnando i loro figli per l’ingresso a scuola.
Tuttavia, come noto, i pidocchi non riguardano solamente i giovanissimi. Chiunque può esserne esposto e trovarsi a dover contrastare una vera e propria infestazione che necessita di essere fronteggiata con i giusti rimedi.
Cerchiamo dunque di comprendere come poter reagire a questo inconveniente!
Che cosa sono i pidocchi?
La prima cosa che bisogna fare è… conoscere i pidocchi. Come in ogni azione di risposta, solamente la conoscenza del nemico da contrastare può migliorare la nostra efficacia di intervento!
Dunque, iniziamo con il rammentare che i pidocchi possono sopravvivere al di fuori della testa solo per 24 ore. Ma che informazioni dovreste trarre da tutto ciò?
È molto semplice: considerato che i pidocchi lontani dal nostro capo sono scarsamente longevi, ne deriva che la maggior parte delle infestazioni provengono dal contatto diretto “testa a testa”. Se qualcuno che conoscete ha i pidocchi, è probabile che l’abbia avuto da un amico, da un membro della sua famiglia o da uno sconosciuto con il quale magari ha avuto uno stretto contatto. Evidentemente, l’utilizzo di oggetti condivisi come i cappelli o le spazzole possono facilitare un’infestazione.
È proprio per questo motivo che tra le situazioni più comuni che possono portare al trasferimento di pidocchi da una persona all’altra ci sono le classi di scuola: nelle aule i bambini sono seduti nelle immediate vicinanze degli altri studenti, finendo con l’entrare in reciproco contatto e, dunque, favorendo il “contagio”.
Ci sono comunque anche altre situazioni piuttosto diffuse: si pensi alla tendenza a condividere pettini, spazzole o asciugamani, o più in generale a tutti quei contesti in cui c’è una vicinanza con altre persone, in ufficio, al mare, nelle palestre, e così via.
I trattamenti anti-pidocchi
Prima di comprendere quali siano i migliori trattamenti anti-pidocchi, giova certamente condividere qualche suggerimento da tenere a mente prima di iniziare il trattamento. Come prima linea di “difesa”, è infatti bene provare alcuni cambiamenti del proprio stile di vita, e alcuni rimedi domestici, che potrebbero realmente essere molto efficaci per combattere i pidocchi.
Detto ciò, anche se i rimedi casalinghi potrebbero darvi un buon riscontro, in realtà ad essere sicuramente più efficaci sono i trattamenti da prescrizione, che hanno certamente maggiori probabilità di generare soddisfazione rispetto alle soluzioni da “banco”.
In commercio, ci sono diversi prodotti da prescrizione che uccidono i pidocchi con un buon tasso di affidabilità. L’importante è iniziare a procedere ad applicarli sempre con capelli puliti, evitando però di utilizzare una combinazione di shampoo e balsamo prima dell’applicazione del trattamento anti-pidocchi. Mantenente il prodotto per il tempo necessario, indicato nella confezione, prima di procedere a un lavaggio o a un risciacquo.
Come eliminare i pidocchi
Cercano di trarre le dovute conclusioni, di seguito abbiamo riassunto 4 passaggi fondamentali per eliminare i pidocchi velocemente.
1. Iniziare quanto prima il trattamento con uno shampoo/lozione adatta
Come intuibile, in commercio sono disponibili tantissime opzioni. Seguite le istruzioni sulla confezione. Nella maggior parte delle ipotesi, si tratterà di un’applicazione topica da tenere sul campo per alcuni minuti. Dopo il trattamento, è bene che la persona infestata dai pidocchi indossi abiti puliti. Gli abiti precedentemente utilizzati dovrebbero essere lavati in lavatrice con acqua calda, considerato che la temperatura elevata uccide i pidocchi.
2. Ripetere il trattamento
La maggior parte dei trattamenti per i pidocchi deve essere ripetuta diversi giorni dopo la prima applicazione, prima che sia efficace. In aggiunta alla ripetizione del trattamento, è sempre bene controllare il cuoio almeno una volta ogni 12 ore per verificare se i pidocchi sono morti o morenti. Se i pidocchi si dimostrano particolarmente attivi, è bene contattare un medico per la prescrizione di un trattamento più specifico.
3. Rimuovere le lendini con un pettine
Se il trattamento non dovesse uccidere tutte le uova è bene utilizzare un pettine a denti fini per rimuovere manualmente tutte le uova. Pettinate dall’apice della testa, procedendo poi fino al collo e da un lato della testa, passando quindi all’altro lato. Insomma, anche se di norma uno shampoo promette di uccidere tutte le uova, procedere con la rimozione delle lendini a mano può accelerare il trattamento e ridurre il rischio di re-infestazione. Per una rimozione più efficace delle uova, utilizzare un pettine per le lendini sul cuoio capelluto ogni giorno per almeno una settimana.
4. Pulire le fonti di contagio
È importante lavare oggetti come cappelli e federe che sono venuti a diretto contatto con la testa. Uno shampoo o una lozione ad hoc può infatti fare ben poco per evitare una re-infestazione di pidocchi. Ricordate che contrariamente a quanto molte persone ritengono, i pidocchi non possono saltare, ma si diffondono attraverso un contatto molto stretto o diretto con persone o oggetti infetti. Inoltre, i pidocchi muoiono subito dopo la caduta dalla testa umana, ma gli oggetti che hanno avuto un recente contatto diretto con una persona hanno maggiori probabilità di diffondere questi sgradevoli e piccoli esseri. Anche se c’è poco motivo di preoccuparsi per i vestiti indossati diversi giorni fa, per i tappeti o per i mobili, l’attenta pulizia e igienizzazione delle superfici che potrebbero essere entrati in contatto con la persona infestata dai pidocchi è certamente un’accortezza utile (si pensi a pettini, spazzole e qualsiasi altro strumento per capelli, sciarpe, cappelli e altri indumenti che entrano in contatto diretto con la testa, cuscini e federe).
Effetti collaterali trattamenti anti-pidocchi
Generalmente i trattamenti anti-pidocchi attualmente disponibili in commercio non hanno gravi effetti collaterali ma, a seconda della sensibilità della cute e della reazione personale e soggettiva al medicinale, potrebbero emergere effetti sgraditi come forfora, sensazione di bruciore nelle aree in cui si applica il farmaco, arrossamento degli occhi, irritazione della pelle, del cuoio capelluto e degli occhi.
Bisogna tenere i bambini a casa?
Molte madri e molti padri si domandano se in caso di pidocchi sia il caso di tenere i bambini a casa, o meno. Anche se i genitori possono essere riluttanti a tenere i bambini a casa dalla scuola, soprattutto quando devono andare a lavorare, bisogna pur sempre fare i conti con le conseguenze. Mandare un bambino a scuola quando ha o può avere i pidocchi è una ricetta “ideale” per la re-infestazione. Dunque, fino a quando i bambini non sono completamente liberi dai pidocchi, non dovrebbero tornare a scuola o all’asilo.
Questo comportamento non solamente protegge gli altri bambini, ma è in grado di tutelare il bambino che ha avuto l’infestazione da pidocchi. Quando un bambino inconsapevolmente finisce con il diffondere i pidocchi ai suoi amici, questi ultimi possono ritrasmettere a loro volta i pidocchi al proprio bambino.
Allo stesso modo, le persone dovrebbero considerare la possibilità di tenere a casa un bambino in caso di epidemia di pidocchi a scuola. Dovrebbero informare la scuola del bambino dell’infestazione e condividere con i genitori degli altri bambini la necessità di effettuare dei controlli o dei trattamenti.