La piastra per capelli è un accessorio indispensabile per acconciare i capelli di una donna (e perché no anche degli uomini). Ma quali sono i segnali che ci indicano quando è il caso di sostituirla?
Grazie a questo strumento è possibile infatti dare forma ai capelli più ribelli e realizzare in semplici mosse delle acconciature da sogno a seconda delle preferenze.
Negli ultimi anni in commercio troviamo moltissimi modelli di piastra per capelli che si differenziano per il materiale (in ceramica, alluminio, titanio, ecc), per la temperatura raggiunta o per il funzionamento. Basti pensare alla piastra a vapore.
Ma vi siete mai chiesti se esista una “data di scadenza” della vostra amata piastra? Ebbene sì, dopo un certo periodo anche la piastra per capelli andrebbe sostituita.
Non bisogna aspettare, insomma, che sia lei ad abbandonarci!
Perché è consigliato sostituire la piastra?
Il funzionamento di una piastra per capelli si basa- come ben sappiamo- sullo “strofinamento” dei capelli, distribuiti a ciocche, sulle placche.
Grazie al calore, attraverso movimenti verticali dall’alto verso il basso, è possibile realizzare una messa in piega liscia, oppure avvolgendo i capelli a spirale una piega a onde o con ricci.
Ed è proprio il passaggio continuo dei capelli sulle placche della piastra a causarne il logoramento.
Quando piastriamo i capelli si depositano sulle placche i residui dei prodotti utilizzati sia in fase di lavaggio che in fase di styling. Pensiamo al gel, all’olio ai semi di lino o alla spuma.
Non solo, anche la cheratina presente naturalmente sulla nostra chioma si trasferisce piano piano sulla nostra piastra.
Con il passare del tempo si formerà quindi una pellicola sulla piastra per capelli, quasi impercettibile, ma che la danneggerà progressivamente, provocando una scorretta distribuzione del calore.
I segnali a cui prestare attenzione
Per capire il momento in cui dire addio alla nostra amica piastra basta osservare alcuni segnali. Sarà infatti l’apparecchio stesso a a indicarci quando sta per iniziare a logorarsi e quando cambiarla.
- La piastra non liscia più i capelli come il primo utilizzo oppure le ciocche non scorrono con facilità lungo le placche
- Il tempo di riscaldamento della piastra è molto più lungo del dovuto
- I capelli si impigliano all’estremità della piastra, strappando qualche filo di capelli di troppo
- Il colore della zona esterna delle placche ha cambiato colore rispetto alla parte centrale
- Il rivestimento della piastra risulta graffiato e opaco
Importante: la longevità della piastra per capelli dipende ovviamente dalla qualità dell’apparecchio, se si tratta di una piastra di fascia medio-bassa o medio-alta.
Altro aspetto da considerare è la frequenza di utilizzo. Una piastra di deteriorerà più in fretta se usata 2-3 volte a settimana o addirittura quotidianamente.
Come prendersi cura della piastra
Se rientrare tra le donne che non possono vivere senza la piastra per capelli ecco tutti i consigli per prolungarne la “sopravvivenza”.
Il primo suggerimento è quello di scegliere un buon apparecchio. Costerà certamente di più ma apprezzerete il risultato finale sulla vostra chioma.
Optate quindi per una piastra con un buon rivestimento, ad esempio in ceramica o titanio perché sono materiali più resistenti.
Evitate di spingere al massimo il calore della vostra piastra. Meglio soffermarsi sulla ciocca da acconciare qualche secondo in più piuttosto che lavorare con l’apparecchio a 200 gradi.
Fondamentale poi è la pulizia. Una volta al mese è consigliato pulire le placche della piastra con un panno umido e qualche goccia di alcool.