In rete, soprattutto su Facebook, sta impazzando l’hashtag #parrucchieriessenziali che vuole ridare dignità a una delle categorie più colpite dall’emergenza sanitaria da Covid19. Cliccando sul tag è possibile scorgere tutti i lavoratori del settore che hanno aderito alla campagna e sono tantissimi!
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In cosa consiste l’hashtag #parrucchieriessenziali?
L’hashtag #parrucchieriessenziali raccoglie tutte le testimonianze dei parrucchieri e dei barbieri che hanno deciso di metterci la faccia, dimostrando con prove fotografiche come hanno messo in sicurezza i loro locali e come potrebbero lavorare riducendo al minimo il pericolo di contagio. Come sappiamo, infatti, le nuove regole del Governo Draghi non prevedono l’apertura dei saloni in zona rossa e molte regioni si trovano da mesi nella stessa condizione, non potendo permettere agli addetti del settore di lavorare.
Purtroppo oltre al problema del mancato guadagno, si aggiunge quello delle bollette e dell’affitto da pagare, nonostante le chiusure. L’hashtag #parrucchieriessenziali, quindi, riporta le testimonianze dei parrucchieri che, stanchi della situazione, chiedono solamente di poter tornare nei loro saloni a lavorare. Su Facebook leggiamo:
#parrucchieriessenziali
I parrucchieri devono riaprire i saloni subito perché essenziali per:
-la cura delle persone
-la capacità di garantire sicurezza totale
-lo stato d’animo
-la felicità
-il benessere
-il ruolo sociale
I parrucchieri devono inoltre riaprire i saloni per poter contrastare e arginare la piaga dell’abusivismo che porta rischi di contatti incontrollati, totale evasione fiscale, condizioni igieniche e di sicurezza fuori controllo.
Inoltre, come sempre, alcuni parrucchieri e barbieri si schierano contro chi lavora in nero, abusivamente, nonostante la situazione, mettendo così a repentaglio tutta la categoria e – soprattutto – talvolta ignorando le regole anticovid. Sempre su Facebook leggiamo:
PARRUCCHIERI CHIUSI, Modì CHIEDE LA RIAPERTURA.
Nelle zone rosse parrucchieri ed estetiste restano chiusi, ma adesso, dopo mesi di lockdown e incertezza economica, l’abusivismo e il lavoro in nero sono fuori controllo, con tutti i rischi connessi anche sul fronte dei contagi. Vito Barletta responsabile del gruppo Modì di Milano, evidenzia non solo di danni economici, ma soprattutto di esercizio non regolamentato delle due professioni legate alla bellezza.
L’hashtag #parrucchieriessenziali è un’iniziativa pacifica che vuole solamente aprire gli occhi al Governo e ai responsabili delle chiusure in tutta Italia. Verranno ascoltati? Noi di CapelliStyle ci auguriamo di sì.