La riapertura di estetisti e parrucchieri è stata molto discussa: il Governo avrebbe voluto tenere ancora un po’ i battenti di queste attività chiusi, ma i proprietari di tali esercizi hanno più volte esternato il bisogno di tornare a lavorare. C’è chi ha alzato comunque la serranda del negozio, chi ha fatto proteste in piazza e chi virtuali. Tutti si sono uniti per ricominciare da zero, rispettando comunque le restrizioni anti-Covid.
Ma a poco meno di un mese dalla riapertura, come vanno davvero le cose?
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Parrucchieri ed estetisti hanno riaperto: le testimonianze
Nonostante un moderato aumento dei prezzi, i clienti sono tornati dal parrucchiere o dall’estetista di fiducia sapendo che il lavoro in sicurezza è garantito.
Samanta Rubinetti, estetista e dermopigmentista, parla così della riapertura del suo studio: “La novità è che le clienti sono più precise che in passato: programmano gli appuntamenti in anticipo, sono puntuali e non si presentano più all’ultimo minuto. Ciò facilita il nostro lavoro”.
Mirko Mazzini – parrucchiere – invece dice: “Dopo il boom iniziale, l’affluenza è diminuita, ma manteniamo comunque ottimi ritmi per la stagione. Le clienti affezionate, però, non fissano più l’appuntamento ogni settimana, ma ogni quindici giorni: lavorano in smart working e non escono più come un tempo. Non hanno quindi bisogno di essere sempre in ordine con la messa in piega.”
Tutto sommato sembra che il lavoro sia tornato ai ritmi della normalità. Se ad esempio nel primo periodo dopo la ripresa, i saloni erano aperti sette giorni su sette con un orario prolungato, oggi molti parrucchieri hanno deciso di adottare il normale orario lavorativo tenendo i giorni consueti di chiusura attività.
L’aumento di prezzi è definitivo?
C’è da chiedersi, poi, se l’aumento dei prezzi a causa della tassa Covid sia definitivo oppure no. Molti sostengono che, una volta eliminati i kit monouso e i materiali per la protezione individuale, i prezzi torneranno quelli che erano un tempo; altri invece credono che anche una volta sconfitta definitivamente l’emergenza sanitaria, i sovrapprezzi applicati ai trattamenti rimarranno gli stessi.
Purtroppo servirà ancora un po’ di tempo per scoprire la verità. Noi, dal nostro canto, possiamo solo continuare ad andare dai nostri consulenti di bellezza sostenendoli nella loro ripresa.