A Napoli un barbiere è stato sorpreso mentre tagliava i capelli a domicilio a un suo cliente; in Campania, così come in altre regioni in zona rossa, non è possibile effettuare trattamenti della persona e i saloni dei parrucchieri sono stati costretti a chiudere. Nonostante questo c’è però chi ha continuato a lavorare abusivamente recandosi a casa dei clienti. Ma cosa è successo a Napoli?
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Un barbiere viene multato per aver infranto le restrizioni anti Covid
I Carabinieri di Torre Annunziata, nella provincia di Napoli, hanno sorpreso il barbiere in flagranza di reato e per questo è stato multato. Finora, parrucchieri, barbieri e centri estetici hanno la possibilità di lavorare solamente se la regione di appartenenza si trova in zona arancione; la zona gialla, infatti, è stata momentaneamente congelata fino ai primi di maggio. Questo vuol dire che, tutte le regioni che si trovano in zona rossa, non potranno riprendere a lavorare nemmeno durante il mese di aprile. La situazione è ormai sfuggita di mano e c’è chi è dovuto ricorrere al lavoro in nero, spesso chiudendo un occhio sulle regole anti-covid proprio per poter guadagnare qualcosa.
Nonostante la decisione del Governo Draghi di chiudere i barbieri, i parrucchieri e i centri estetici anche in zona rossa, questi esercizi non hanno ancora avuto notizie in merito ai probabili ristori che gli spettano. Di fronte allo spettro di non poter lavorare per un altro mese, i lavoratori di questi settori sono dovuti ricorrere ad altri mezzi, talvolta infrangendo la legge e le regole anti contagio. In tutta Italia, comunque, arrivano proteste. Il nuovo Governo ascolterà i lamenti dei cittadini? Ci auguriamo di sì.