Nella giornata di ieri moltissimi barbieri, parrucchieri e centri estetici hanno tenuto le loro attività aperte in occasione dell’avanzare della zona rossa da oggi – lunedì 15 marzo 2021. Gli esercizi commerciali in questione, infatti, hanno anticipato, per quanto possibile, i loro appuntamenti al fine di accontentare più clienti possibile e guadagnare qualche soldo prima dell’imminente chiusura. A Parma però, l’intervento dei Carabinieri ha causato l’elargizione di diverse multe, sia al titolare di una barberia che ai suoi clienti. Ma perché?
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Blitz dei Carabinieri dal barbiere, tante le multe
Ieri mattina, una barberia in Via Garibaldi a Parma ha alzato la saracinesca per accontentare gli ultimi clienti prima delle tempestive chiusure della zona rossa. I clienti all’interno dell’attività sono stati multati. Ecco le parole di un testimone:
Siamo stati multati mentre eravamo dal barbiere e siamo stati costretti a seguire i carabinieri in caserma con i capelli ancora bagnati. Mentre mi trovavo da un barbiere in via Garibaldi che, affisso all’entrata, non presentava il cartello con indicato il numero massimo di clienti ammessi, sono arrivati i carabinieri.
All’interno del negozio, in quel momento vi erano sei persone, di cui tre barbieri e tre clienti. Sempre il testimone dichiara:
Ho saputo solo dopo che avremmo potuto essere massimo in cinque. I carabinieri ci hanno chiesto di presentare i documenti e di seguirli in caserma, barbieri e clienti, chi con i capelli tagliati a metà e chi, come me, con i capelli bagnati. Non hanno dato modo ai barbieri di completare il lavoro e impedito di asciugare i capelli ai clienti.
Tutti i clienti e i tre barbieri hanno ricevuto un verbale e una multa di ben 280 euro. Ma la perplessità aumenta e uno dei multati dice:
Ma il cliente può contare i metri quadri del locale e accorgersi dell’irregolarità? Inoltre, all’interno tutte le norme erano rispettate, distanza di sicurezza e mascherina, ma la multa è stata fatta per assembramento. Ma noi clienti non potevamo conoscere il numero di persone ammesse all’interno.
Effettivamente non è prerogativa del cliente conoscere i metri quadrati di un’attività commerciale e decidere quindi di non prestarsi a servizio se questi non sono conformi. Le persone multate potranno fare ricorso oppure è ormai troppo tardi?