Macchie solari sul viso? Siamo certi del fatto che tutti, nel corso di una qualsiasi stagione estiva, le abbiate contratte. Ma cosa sono davvero? Chiamate “lentigo solari”, e più comunemente note come macchie della pelle, dovute per lo più all’esposizione al sole, si manifestano di dimensione e colore irregolare, a seconda dell’incarnato e della tipologia della pelle. Solitamente, sono molto piccole e le zone maggiormente colpite sono sempre quelle più esposte: volto, braccia, gambe. Oscillano dal color nocciola, al rossastro, al bruno scuro: generalmente sono innocue e tendono a risolversi spontaneamente, ma se non correttamente trattate possono dare vita anche a conseguenze più dannose come i tumori della pelle. Come si sviluppano? I raggi ultravioletti interferiscono con la melano-genesi, vale a dire il meccanismo attraverso cui viene sintetizzata la melanina dal nostro corpo, responsabile del colore della nostra pelle, incrementandone la produzione. Le fasce d’età maggiormente colpite sono: over 60+, ma anche a partire dagli over 40+ potrebbero insorgere più frequentemente: solitamente, corrispondono anche a reiterate scottature solari. Si possono prevenire? Certo che sì. È possibile porvi rimedio? Anche! Scopriamo in che modo!
Come riconoscere le macchie solari
Esistono due diverse tipologie di macchie solari, o per meglio dire discromie:
- Melasma o cloasma: si manifesta come un alone bruno maggiormente diffuso Sul viso e più precisamente su fronte, ai lati del naso, sulle guance, sopra il labbro superiore, sul mento e sul décolleté;
- Lentigo solari: macchie tondeggianti che possono comparire su tutto il corpo, o comunque sulle zone maggiormente esposte come dorso delle mani, décolleté, schiena.
Le prime possono coinvolgere anche donne in gravidanza o giovanissimi; le seconde, invece, colpiscono la fascia d’età più adulta poiché si manifestano come conseguenza dell’invecchiamento cellulare.
Cause principali delle macchie solari
Come accennato, le principali cause legate alle macchie solari sono l’esposizione al sole e la mancanza di turnover cellulare. Ma non sono le uniche, infatti, tra gli altri fattori scatenanti ritroviamo: l’assunzione di farmaci sensibilizzanti come antibiotici o antinfiammatori, psicofarmaci, pillola contraccettiva, problemi infiammatori o endocrini, l’uso di profumi o ceretta prima dell’esposizione al sole, alterazioni ormonali come quelle che si avvertono in gravidanza.
Come prevenire le macchie solari
Per prevenire l’insorgere di macchie solari, nella maggior parte dei casi, basta davvero poco: applicare con una certa costanza la crema solare, soprattutto in estate, non solo al mare ma anche in città, e se possibile, applicare apposite creme prima di andare a dormire, magari contenenti princìpi come vitamina C e acido cogico, per inibire la produzione di melanina. Ma anche l’alimentazione gioca un ruolo preponderante: è importante integrare nella propria dieta, oltre la vitamina C, anche la vitamina A ed E. Pertanto, vi suggeriamo di assumere quotidianamente alimenti come agrumi, frutta, verdura, frutta secca e anche olio d’oliva, così da favorire il rinnovamento cellulare.
Come eliminare le macchie solari
Partendo dal presupposto che le macchie solari possono essere schiarite, ma anche rimosse definitivamente, esistono diversi metodi, più o meno invasivi, che possono essere adoperati per il trattamento di questi inestetismi, a seconda della tipologia della pelle e della dimensione delle macchie.
Le creme
In caso di macchie molto piccole, sono utili le creme con agenti schiarenti. Potete valutare due tipologie di prodotti:
- con vitamina C o acido cogico, per diminuire produzione di melanina;
- a base di rucinolo, per stimolare i melanofagi, ossia le cellule che favoriscono la procedura di eliminazione della melanina dagli strati più superficiali della pelle.
Il peeling
Se, invece, le macchie sono più profonde potrebbe essere necessario ricorrere al peeling chimico. In questo caso, il vostro medico di fiducia valuterà l’utilizzo di un agente specifico come l’acido azelaico, cojico o glicolico. Il peeling agisce con azione esfoliante in modo non aggressivo sullo strato superiore della pelle, velocizzando così il rinnovamento cellulare.
Il laser
In alternativa, qualora i metodi precedentemente elencati non fossero sufficienti a garantire la scomparsa delle macchie solari, potreste valutare di sottoporvi ad un trattamento leggermente più invasivo come il laser. Sicuramente otterrete risultati in tempi decisamente più rapidi: è maggiormente indicato se le macchie assumono una dimensione importante, soprattutto su zone delicate come il volto. Il laser può essere effettuato in molteplici sedi e con diversi apparecchi, senza variare il meccanismo: con specifiche lunghezze d’onda, calibrate in base alla tipologia di macchia e pelle, viene interrotto il pigmento melanico. Generalmente, sulla zona trattata compare una leggera crosticina: una volta eliminata, noterete una macchia molto più chiara già dalla prima seduta. Il numero di sedute, ovviamente, dipende dalla quantità di macchie da risolvere e dal tipo di reazione di ciascuno di noi.