Torna il Klute Cut! Il simbolo degli anni 70 viene oggi riportato nelle passerelle d’alta moda da Guido Palau; all’origine diventò il simbolo indiscusso della lotta per i diritti civili e della forza femminile.
Pioniera del Klute Cut è stata sicuramente Jane Fonda, nel thriller poliziesco da cui prende nome il taglio: quella pellicola regalò all’attrice il suo primo Oscar.
Cosa è il Klute Cut
Il Klute Cut ricorda uno shag dalla media lunghezza, molto sfilato e con una frangia leggera. Esattamente come il mullet non può essere raccolto in una coda o uno chignon – peculiarità che negli anni 70 rappresentava l’impossibilità di ottenere un lavoro dietro una scrivania, ma al contempo mostrava le donne forti, consapevoli, indipendenti e un po’ punk.
Guido Palau reinterpreta il Klute Cut realizzandolo su una modella della sfilata di Marc Jacobs; sfilata che ha mostrato ben 60 diversi look. Come fosse una passeggiata nel tempo che racconta la moda attraverso le sue sfumature, le acconciature e il trucco rivisitati per l’epoca che stiamo vivendo.
Scarlett Costello sul Klute Cut
Scarlett Costello è la modella che ha sfoggiato questo taglio sulla passerella di Marc Jacobs. A suo dire lo ha adorato e si è mostrata subito pronta e decisa a farsi tagliare i capelli direttamente nel backstage della sfilata: “Adoro che questo sia il taglio che Jane Fonda portava quando venne arrestata. Un simbolo di liberazione femminile in un momento cruciale per i diritti delle donne: questi capelli mi fanno sentire forte. Jane è una tosta – e chi non vuole sembrare una tosta?”
L’hairstylist Palau aggiunge: “All’epoca questo taglio era molto radicale; Jane è una pioniera in molte cose, non solo nella sua bellezza. Ha dato quel potere al look e l’ha reso iconico”.