La bellezza della propria chioma non dovrebbe essere oggetto di discussione né per gli altri né per sé stessi: per questo negli anni si è fatta strada una tendenza tutta al femminile che ha preso il nome di “Hair positivity” per fare riferimento a come sapersi accettare, a partire dai capelli, con l’unico obiettivo di valorizzarsi e coccolarsi senza mai pensare di essere ormai uno scarto.
La libertà al centro di tutto
Scegliere di non conformarsi ai dogmi della società che considera i segni lasciati dal tempo pure imperfezioni o incidenti di percorso è il primo passo per essere davvero libere. L’obiettivo della hair positivity coincide con quello di valorizzare la bellezza, qualunque forma essa abbia, con o senza inestetismi, semplicemente perché caratteristica della personalità e dell’immagine di ognuna. La libertà, come concetto, si ritrova ad essere al centro di questa campagna: libertà di sentirsi bella anche dopo aver compiuto i sessant’anni, libertà di mostrare i capelli grigi come sinonimo di invecchiamento, libertà di tingersi o meno i capelli bianchi, libertà di essere quel che si vuole e di mostrarsi per quello che si è davvero. I segni lasciati dal tempo diventerebbero così unici dettagli, senza i quali non saremmo più in grado di riconoscerci; perciò, riconoscere il tempo e le sue conseguenze sul nostro corpo è il primo passo per accettarsi.
L’età è solo un numero sulla nostra carta d’identità
Immagazzinare il concetto dell’età come solo numero descrittivo riportato sulla nostra carta d’identità è il fulcro dell’accettazione di sé stessi. Troppo spesso dimentichiamo che l’età non deve essere ricordata solo come pretesto o giustificazione dei segni lasciati dal tempo. Dovremmo piuttosto iniziare a pensare all’età come un semplice numero usato per distinguere gli esseri umani ma non per stigmatizzarli. L’età non corrisponde alla forza vitale di una persona, non rappresenta il limite entro il quale compiere determinate scelte perché altrimenti non c’è più tempo, l’età non rappresenta chi siamo. Siamo noi a scegliere quale età dimostrare, siamo noi a dare un senso alla nostra età e siamo sempre noi a decidere quali obiettivi prefissarci entro una certa età.
Tips su come portare i capelli in età matura
I capelli sono il riflesso esteriore della nostra personalità e dicono davvero tanto di noi, di come siamo e di come vogliamo apparire. Non solo, testimoniano femminilità, forza e rinascita. Secondo molti psicologi il rapporto con la nostra chioma diventa, pian piano, un vero e proprio legame affettivo indissolubile. Pertanto, a prescindere dal numero che indica la nostra età, nonostante i ritmi frenetici imposti dalla società moderna che ci vuole sempre scattanti e indaffarati, prendersi cura dei capelli ha la sua importanza. Curare i capelli, pettinarsi e scegliere il taglio giusto o il colore che più esalta l’incarnato non solo appaga la vanità personale, ma rafforza anche l’autostima: per questo gli esperti consigliano di tralasciare pettinature troppo eccentriche, piuttosto concentrarsi sul proprio capello naturale, nutrirlo e sistemarlo quotidianamente potrebbe essere il vero segreto per piacerci di più.