Il castano? Semplicemente fantastico! Il chocolate mauve? Sicuramente in grado di affermarsi come una delle migliori tendenze per tutte quelle donne che desiderano rinvigorire le proprie “teste”, senza rinunciare a un tocco di modernità. Tuttavia, se volete avere qualcosa di realmente straordinario, non sottovalutate la possibilità di arricchire di grigio la vostra capigliatura: il grey aveva già spadroneggiato qualche anno fa, si era riproposto nel 2019 con particolare convinzione, e sembra ora in procinto di affermarsi con la sua ultima evoluzione ombre. Insomma, non sottovalutate il grigio, perché potrebbe rappresentare la vostra – inaspettata – migliore scelta!
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Prima di addentrarci troppo oltre, ricordiamo che il grey ombre si differenzia dal tradizione grigio (spesso chiamato troppo frettolosamente come granny hair) perché nel grigio tradizionale si lavora per poter ottenere una colorazione uniforme dalla radice alle punte, mentre nel grey ombre si punta a dare profondità alle radici, per poi giungere gradualmente alle punte con una massima schiaritura. Attraverso questa tecnica, il bravo parrucchiere riuscirà a mettere in risalto i riflessi, dando alla chioma una luminosità e un dinamismo davvero inaspettato! Si tratta inoltre di una tecnica che sta acquisendo una crescente popolarità, e non solamente tra le donne che hanno amato – e ameranno – il grigio: l’effetto finale è infatti meno “drastico”, è graduale e non ha stacchi netti.
A chi sta bene il grey ombre
Se a questo punto vi state domandando a chi possa stare bene questo colore, sappiate che il grey ombre è particolarmente indicato per tutte quelle donne che hanno una carnagione piuttosto chiara, quasi di porcellana, ma non è certamente da escludere che possa divenire il principale successo delle donne che invece hanno una carnagione olivastra. E guai a pensare che quanto sopra possa rappresentare un controsenso: a contare e a fare le differenze, come peraltro abbiamo già ricordato, saranno infatti le sfumature, visto e considerato che la donna che ha una carnagione chiara dovrà indirizzarsi con maggiore convinzione verso un grey ombre che tende (quasi) al bianco, mentre la donna che ha una carnagione olivastra dovrà giungere a un risultato più scuro per poter creare la giusta armonia tra il colore della chioma e la sua carnagione.
Nessun timore di ricrescita
Tra l’altro, si tenga anche conto che essendo la lavorazione del grey ombre maggiormente concentrata sulla zone delle punte, dovrete temere di meno il “pericoloso” effetto ricrescita. Naturalmente, quanto sopra non sta assolutamente a significare che potete trascurare il colore, visto e considerato che il grey ombre richiede delle cure e delle attenzioni mirate, sia a casa che in salone: utilizzate pertanto – dopo averli condivisi con il vostro parrucchiere – specifici prodotti come shampoo e trattamenti specifici per il colore, in grado di fissarlo e mantenerlo più a lungo nel tempo.
Corto o lungo?
Infine, vi ricordiamo che il grey ombre vi propone tante possibilità anche sul fronte della lunghezza.
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Se infatti è vero che un taglio di capelli lungo o medio con una leggera scalatura vi fornirà un’immagine estremamente raffinata, chi ama il corto può comunque ottenere dei buoni risultati, con qualche fatica in più, lavorando maggiormente sulle punte per poter evidenziare gli effetti grafici che caratterizzano i tagli corti.
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