È il colore capelli dègradè ad averci stregato. Parlando di questa tecnica super glam, proprio Elisabetta Canalis, 44 anni, ne ha fatto il suo hair-baluardo 2023. Così la bellissima showgirl e influencer, trascorrendo le Feste in Italia, lancia il suo inedito colore capelli effetto “sunkissed”, stupendo per dare luce anche alle giornate più tetre dell’anno.
Se parliamo di colore dègradè stiamo parlando di una schiaritura graduale che partendo dalle radici castane, si estende sfumando in 2-3 tonalità di biondo create in maniera 100% manmade. La tecnica valorizza l’incarnato e gli occhi attraverso un una composizione fatta su misura. Il cambio colore di Elisabetta Canalis ci lancia un’ottima idea ispiratrice adatta a chiunque desideri ravvivare i propri capelli quest’inverno, dandogli luce e calore.
Spiega Antonia Mastromauro, proprietaria del salone Mastromauro Beauty di Milano, a ELLE: “va detto che il dégradé funziona benissimo su capelli lunghi, scalati e leggermente ondulati, esattamente come quelli di Elisabetta Canalis, mentre rende meno su tagli corti e medio-corti lisci e geometrici (pensate al classico bob pari). La resa può essere più o meno naturale, a seconda che il passaggio tra la base scura e le lunghezze chiare sia più o meno morbido e sequenziale. Nel caso di Elisabetta Canalis, lo stacco cromatico è evidente, a tutto vantaggio dei colori mediterranei del suo volto, che risultano incorniciati nella base cioccolato, meravigliosamente valorizzati. Chi ha invece la carnagione e gli occhi più chiari potrà optare per un dégradé più soft, con schiariture create molto vicino all’attaccatura dei capelli e una resa sunkissed vedo non vedo”.
Cos’è il dègradè di Elisabetta Canalis?
Per chi vuole replicare l’effetto luce del sole, naturale e sobrio il dègradè è la scelta giusta. Questa tecnica è molto simile al balayage da cui si differenzia però la corposità delle ciocche trattate. Con il dègradè le ciocche schiarite e decolorate sono più grosse e più definite, l’effetto dègradè invece è realizzato su ciocche più fini, come fili di grano per un risultato colorato leggero e senza stacco. La tecnica quindi è più delicata rispetto al balayage e shatush ed è particolarmente indicata per chi ha bisogno di coprire la ricrescita, senza affrontare una nuova tinta. Il principale vantaggio dell’effetto dègradè è senza dubbio la sua naturalezza, capace di minimizzare al massimo l’effetto ricrescita non danneggiando la salute dei capelli.
Le principali differenze tra le tre tecniche
Nate per illuminare una chioma spenta lo shatush, il balayage e il degradè si differenziano per un risultato finale più o meno artificiale e per le modalità di esecuzione del trattamento. Nello shatush i capelli si cotonano e dopo si passa all’applicazione del decolorante in modo compatto da metà lunghezza alle punte, nel balayage la chioma è suddivisa a zona (a stella) per garantire un’applicazione di colore meno netto tra radici e punte. Nel degradé invece le ciocche sottili sono decolorate massimo uno o due toni per poi tonalizzarle per una schiaritura omogenea e naturale, senza stacchi netti.
Madonna, capelli fluo e sopracciglia invisibili: che boss