È finalmente arrivato il Dpcm di Conte per gennaio, febbraio e inizio marzo e con lui anche tutte le direttive per le regioni d’Italia, a seconda del colore assegnato in base all’indice dei contagi. Ma cosa cambia per le attività in zona gialla, arancione e rossa?
Leggi anche: Servizi di estetica al parrucchiere? Ecco perché non è possibile
Dpcm del 16 gennaio
L’Italia rimane divisa per colori e da questa mattina avremo le direttive da parte del Governo. Si parla addirittura di permesso per raggiungere le seconde case fuori regione, ma cosa cambia per parrucchieri e centri estetici?
Zona gialla
Gli esercizi che si trovano in zona gialla potranno rimanere aperti, compresi bar e ristoranti. Questo vale – ovviamente – anche per i centri estetici. I parrucchieri, comunque, non chiuderanno e seguiranno i soliti orari di sempre.
Leggi anche: Parrucchiere va da Conte e crea un’associazione contro l’abusivismo
Zona arancione
In zona arancione la situazione cambia: bar e ristoranti sono chiusi ed è consentito solamente l’asporto e il delivery. Parrucchieri e centri estetici rimangono aperti, ma ovviamente osservano le precauzioni di protezione individuale che ormai conosciamo bene.
Zona rossa
Discorso ancora diverso per chi si trova in zona rossa: gli esercizi sono chiusi, bar e ristoranti possono consentire solamente asporto e delivery e rimane in vigore la possibilità di uscire di casa solamente per comprovate esigenze di salute o lavorative. I parrucchieri possono tirare un sospiro di sollievo e continuare ad alzare la serranda delle proprie attività; discorso diverso invece – purtroppo – per i centri estetici che devono sospendere la loro attività fino al raggiungimento di ulteriori sviluppi o il repentino cambio di colore della propria regione.
Ulteriori informazioni le trovate qui.