Chi più chi meno, da un anno a questa parte stiamo affrontando tutti un periodo di grande stress. L’emergenza sanitaria da Covid19 rappresenta un motivo di grande disagio dovuto a diversi fattori; proprio a causa della pandemia, infatti, sono tantissime le persone che lamentano una perdita cospicua dei propri capelli. Il fenomeno riguarda indistintamente sia gli uomini che le donne. A chiarire i punti di questo processo fisiologico dovuto allo stress da Covid, ci ha pensato il New York Times.
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La pandemia fa perdere i capelli
Diversi mesi fa vi avevamo già accennato che esiste una correlazione fra Covid19 e la perdita dei capelli: negli ultimi 12 mesi, infatti, le persone che hanno riscontrato questo disturbo sono aumentate dell’8%. Questo argomento, inoltre, negli Stati Uniti è stato cercato su Google ben 829.000 volte al mese, riscontrando quindi che il problema sia parecchio diffuso. Anche il motore di ricerca italiano conferma gli stessi dati. Ma quali sono le ragioni connesse fra la caduta dei capelli e la pandemia? La dottoressa Abigail Cline – tramite il New York Times – ha risposto:
Sono due le ragioni connesse alla pandemia che possono innescare la perdita di capelli: la prima riguarda lo stress generato nelle persone dalla situazione di emergenza; la seconda è rappresentata dalla risposta post-virale del nostro organismo. Qualsiasi tipo di grave stress può innescare la caduta di capelli, sia che si tratti di stress provato dal corpo a causa di una malattia che di stress emotivo come la morte di una persona cara.
Chi ha contratto il virus, inoltre, ha riscontrato la caduta dei capelli durante il processo di guarigione e – in alcuni casi – questa si è verificata già tre o quattro mesi dopo essersi ammalati di Covid. Questo fenomeno è dovuto al Telogen Effluvium, di cui vi avevamo già parlato. Questa condizione specifica, purtroppo, porta alla perdita di 100/200 capelli al giorno e si verifica spesso dopo eventi traumatici. La Professoressa Bianca Maria Piraccini dell’Università di Bologna, in merito alla correlazione fra perdita di capelli e pandemia, ha dichiarato:
Le prime segnalazioni risalgono a giugno 2020 e sono arrivate da tutto il mondo. In Italia, a Bologna, abbiamo creato una task force, guidata dalla dottoressa Michela Starace, che sta coordinando gli scienziati di tutto il mondo per registrare tutti i casi di caduta di capelli dopo l’infezione da Covid-19 e trovare una spiegazione.
Ovviamente questa condizione non è permanente e può essere trattata e curata mediante diverse terapie, ma per fare in modo di adottarne qualcuna, è indicato – chiaramente – consultare un dermatologo esperto.