I capelli corti sono da sempre un’acconciatura molto quotata: tantissime star, attrici, modelle e indossatrici li portano esponendoli fiere sulle più importanti passerelle in tutto il mondo: Allora diamoci anche noi un taglio. Un taglio netto. No, meglio: un taglio corto.
Taglio corto: bisogno di rinnovamento
Spesso il bisogno di rinnovare la nostra vita, dare un corso diverso alle nostre abitudini passa anche per gesti simbolici, come il taglio dei capelli. Cominciare a vedere il rinnovamento delle cose che ci stanno intorno a partire dalla nostra immagine riflessa. Quella stessa che poi determina sicurezza interiore per approcciarci a nuovi sentieri inesplorati o anche ricalcare gli stessi già percorsi ma, con spirito diverso. E perché non partire proprio da un taglio corto dei capelli?
Timori, perplessità, incertezze verso l’adozione di un taglio corto, sono parte del gioco, parte del cambiamento che si mette in atto. Paure dettate da fattori esterni, quali la capacità del nostro parrucchiere di saper interpretare questa istanza di cambiamento e allo stesso tempo coniugarla alle forme del viso, al temperamento che si esprime in quel dato periodo, sino a quelle incertezze più’ intima “starò bene… piacerò… è adatto a me…” e via dicendo.
Taglio corto: remore e freni
Ma se la decisione di migrare verso un nuovo look, anche venendo fuori da un prolungato periodo di acconciature a taglio lungo, si è ben sedimentata in voi, non saranno queste piccole incertezze a frenare o ridimensionare la carica positiva del rinnovamento.
La voglia di sentirsi più belle vi darà quella sicurezza tale da prendere con consapevolezza la decisione di dare un taglio corto ai vostri capelli ed immaginarvi in una veste nuova, esploratrici di un vostro nuovo mondo tutto da vivere, alla luce di una diversa immagine di voi che rimanderete all’estern.
Taglio corto: vedere per desiderare
Una regola fondamentale del marketing è far vedere le cose, farle vedere al meglio, per mettere in moto un meccanismo di desiderio. Se non vediamo, non possiamo desiderare. E questo vale anche per dare forza e consistenza ad una nostra istanza di rinnovamento iniziando dai capelli, migrando verso un taglio corto. Guardare in giro cosa viene proposto: il taglio, le sfumature, il colore… i dettagli. E partendo proprio da quelle immagini “viste” che parte il processo di desiderio e di adozione del modello. Una adozione mai tout court ma sempre mediata dalla nostra istanza di cambiamento e dalla nostra voglia di rinnovarci e reinventarci. Il riadattamento necessario, partendo dal desiderio, alla nostra personalità.
E l’incipit di questa trasformazione con l’adozione di un taglio corto, potrebbe essere il nostro sito con le migliaia di immagini proposte in galleria e gli innumerevoli consigli per aiutarvi in una scelta quanto più consapevole possibile. Suggerimenti che serviranno per chiarivi le idee e confrontarli con il vostro parrucchiere di fiducia.
E allora, cosa aggiungere ancora. In tante immagino siete proiettate verso questo nuovo anno, dopo un periodo decisamente difficile per l’intera collettività, cariche di propositi e desideri. In qualche caso accompagnate da istanza di cambiamento ben più profonde e tanta, tanta voglia di rinnovarsi . E allora sarebbe il caso di fermarsi e provare ad immaginarsi sotto nuova veste, e perché no, con un bello e innovativo taglio corto.
Capelli corti, nuovi spunti per arrivare al miglior look
Partiamo dal look naturale. Così come è avvenuto per l’autunno che si sta accingendo a conclusione, anche l’inverno sarà rappresentato da uno stile particolarmente seducente, a patto di puntare sul naturale. Guai pertanto ad esagerare su finish troppo rigidi e “costretti”. Meglio lasciare i capelli più leggeri e liberi di muoversi, soprattutto se siete a fortunata disposizione di un tocco di mosso o di riccio: in queste ipotesi, un bello spettinato andrà per la maggiore!
Un’altra categoria di capelli corti che non tradirà di certo sono i capelli pixie. Si tratta di tagli molto maschili, che in realtà possono garantire un tocco aggiunto di femminilità sulla vostra chioma. Potete provare ad associare a questo taglio un finish delicato, con un pò di effetto wet (anche invernale!) per poter ottenere un hairstyle di sicuro successo e dalla grande garanzia di tenuta.
Se poi quanto sopra non è sufficiente ad accontentare le vostre esigenze di stile e le vostre alternative di look, non dimenticate che la parte del leone sarà certamente rappresentata dallo short bob: i caschetti corti hanno fatto il successo di tantissime donne che erano alla ricerca di un semplice metodo per poter ammodernare i propri capelli corti, e siamo certi che lo stesso avverrà anche nel corso del prossimo futuro. Il caschetto corto può inoltre essere portato molto liscio, accostato a una bella frangia folta o sfilata, o ancora con ciuffo laterale.
Infine, se avete un bel visino a forma di cuore, dovrete cercare di evitare i tagli eccessivamente corti, e procedere invece all’adozione di un bob che giunga all’altezza del mento, con l’acconciatura semi raccolta con ciuffi che ricadono su zigomi e mandibole che può proporsi come la soluzione ideale.
Detto ciò, ricordate sempre e comunque di farvi accompagnare, nella scelta, da un bravo professionista. Il ruolo dell’hairstylist di fiducia sarà importantissimo per evitare sgradevoli errori, e giungere all’individuazione del migliore stile per la vostra chioma!
Le donne che ci sono passate almeno una volta nella vita lo sanno bene. Una volta che il taglio corto è pronto, tutto sembra meravigliosamente perfetto. Poi, con il passare delle settimane, il taglio più o meno pixie estende la sua lunghezza, e le geometrie che erano state ricreate dal parrucchiere svaniscono, per lasciare spazio ad altre forme inaspettate. Pertanto, giunge lecita la domanda: in che modo poter gestire i capelli corti che crescono?
Ancora una volta il punto di riferimento per una congrua risposta, come se fosse una sibilla del settore (ma un po’ più chiara) è Salvo Filetti, haristylist di Compagnia della Bellezza e di L’Oreal Professionel, che diverse volte abbiamo citato sul nostro sito. Consultato da Marie Claire per l’interrogativo che ci siamo posti anche noi,
Filetti ha dichiarato che “nel caso si parta da un pixie cut, è fondamentale armonizzare i dislivelli di lunghezza tra la nuca e le parti laterali. Senza dimenticare di sfoltire qualche centimetro alla coda che si determina alla nuca. Infatti più il perimetro è definito, meglio si percepisce la silhouette del taglio e la sua lunghezza. Senza dimenticare di creare una scalatura molto soft al centro testa per garantire verticalità e slancio”.
Naturalmente, le cose cambiano se la donna ha poco pazienza (e siamo sicuri che molte lettrici si staranno riscoprendo in questo profilo!). In questo caso, infatti, Filetti propone di valutare le extension parziali. “Un esempio ben riuscito? Jennifer Lawrence. Lo scorso anno le è bastato mettere nelle aree intermedie poche ciocche tagliate ad arte, per dare subito la percezione di un carrè, un mini bob nuovo. A ciascuna quindi la soluzione su misura” – ricorda ancora l’hair deisgner.