Il biondo platino è una nuance decisa e per personalità forti, su questo non c’è dubbio. Sono tante le donne che decidono di portare i propri capelli a questa tonalità andando incontro a un’età più matura per contrastare il bianco naturale del capello canuto. Ma il biondo platino è di grande successo anche fra le più giovani. Scopriamo qualcosa in più su questo colore!
Come si ottiene il biondo platino
Il biondo platino è un colore difficile da portare e da gestire, bisogna essere onesti. Per far arrivare il capello alla tonalità platino è necessario schiarire la chioma di diversi toni: questo vuol dire ricorrere alla decolorazione. Nel caso si partisse da una base già chiara, ovviamente il risultato verrebbe raggiunto prima. Partendo, invece, da una base scura i passaggi da affrontare sarebbero certamente di più. Per operazioni di questo genere è doveroso ricorrere alle mani esperte di un parrucchiere, per evitare danni.
Il biondo platino vira spesso verso il giallo e per questo motivo, a seconda delle preferenze, può essere raffreddato e portato ad una tonalità più argentea o bluastra. Il mantenimento di questo colore è alto: per far rimanere il biondo di grande impatto come appena uscite dal vostro salone, il segreto è prendersene cura a ogni lavaggio. Per questo motivo è consigliato usare uno shampoo antigiallo.
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Quali tagli stanno bene con questo colore?
Paradossalmente ogni taglio è giusto per il biondo platino. Si può partire menzionando i corti di ogni genere, dal pixie al taglio alla maschietta.
Anche i medi sono adatti al biondo platino: ottimi carrè, bob e long bob.
Sui lunghi c’è da fare una piccola premessa: alla luce di quanto sia impegnativo questo colore, su una chioma lunga potrebbe risultare “too much”; l’effetto bambolona è dietro l’angolo, ma è innegabile che i capelli biondi e lunghi siano affascinanti e un evergreen intramontabile. E – come ricordiamo sempre – è importante assecondare i propri gusti e sentirsi a proprio agio con essi.