Avete appena fatto realizzare un meraviglioso tatuaggio, e non potete fare a meno di guardarlo e rimirarlo? Bravissime! Passata l’euforia dei primi momenti, però, cercate anche di tenere in considerazione che il tatuaggio va curato con particolare attenzione, soprattutto nei momenti e nelle ore successive all’impressione di questo marchio. Ma quali sono le precauzioni da prendere? E perché è importante che la zona della pelle interessata dal tatuaggio venga salvaguardata nel migliore dei modi, soprattutto nella prima fase post tatuaggio?
Perché dovete prendervi cura del tatuaggio
Il principale pericolo che corre chi si fa un tatuaggio è che si possa incorrere in alcune infezioni particolarmente sgradite, in grado di impattare notevolmente sul nostro benessere. Dunque, se avete appena fatto un tatuaggio, ricordatevi che bisogna osservare delle regole ben precise e riservare al tatuaggio stesso delle cure specifiche.
Cosa fare nelle prime ore
Le prime ore sono quelle più cruciali per evitare infezioni. Dunque, segnatevi bene a mente queste regole e, soprattutto, parlatene con il tatuatore (se è esperto e competente vi dirà lui come comportarvi). Applicate dunque una crema lenitiva cicatrizzante e ricoprite il tatuaggio con delle bende sterili (lo dovrebbe comunque fare il tatuatore).
Dopo qualche ora procedete con la rimozione della copertura e lavate il tatuaggio con dell’acqua tiepida. Potete anche usare un buon prodotto detergente, neutro, per poi risciacquare il tutto per bene (fatevi consigliare dal tatuatore circa la natura del prodotto da individuare, fermo restando che riuscirete a ottenere buoni risultati di pulizia con la sola acqua). Asciugate poi bene la parte interessata usando un panno pulito, e avendo cura di non strofinare o di esercitare forza: dovrete invece tamponare leggermente e con calma.
Nel seguire le regole che sopra abbiamo esplicitato, vi raccomandiamo naturalmente di non usare prodotti come generiche paste e unguenti, che avrebbero come unico risultato quello di irritare ancora di più la pelle.
Cosa fare nei giorni successivi
Man mano che passano i giorni, è possibile che sul vostro tatuaggio possa formarsi una sottile pellicina. Non preoccupatevi, poiché si tratta di una sorta di protezione che la pelle cerca di garantirsi. Il nostro consiglio è quella di non rimuoverla, anche se la tentazione di sfilarla e strapparla è tanto. Inoltre, per almeno due settimane, è bene non esporre il tatuaggio alla luce dei raggi del sole o, ancora peggio, a quella delle lampade abbronzanti (è per questo motivo che molti tatuatori consigliano di effettuare un tatuaggio solamente in periodi distanti all’estate).
Ancora, ricordate che è bene non utilizzare dei profumi che vadano a diretto contatto con la parte tatuata. Al fine di evitare delle irritazioni, evitate anche che il tatuaggio possa entrare in contatto con sabbia o polvere. Evitate ancora di toccare il tatuaggio in questo frangente temporale e, se proprio ci crea un prurito insopportabile, contattate il vostro medico di fiducia per domandar lui quale pomata lenitiva utilizzare, con specifico riferimento all’esistenza del tatuaggio.
Infine, vi rammentiamo che in questo periodo di tempo è opportuno che il tatuaggio non sia esposto al contatto con indumenti di lana o con indumenti che sono realizzati con fibre sintetiche. Ancora, meglio evitare anche il getto continuo e diretto dell’acqua mentre si fa la doccia, e eliminare delicatamente eventuali residui di sapone o di shampoo che dovessero finire sul tatuaggio.
Il tatuaggio non andrebbe esposto nemmeno al contatto con indumenti di lana o fatti con fibre sintetiche. Quando ci si fa la doccia, si dovrebbe evitare il getto continuo e diretto sulla zona della cute interessata e ci si dovrebbe assicurare di non lasciare residui di sapone o di shampoo.