Il Cna di Grosseto, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa (Cna), ha lanciato una protesta virtuale chiedendo la revisione delle misure del Governo Draghi; parrucchieri e centri estetici vogliono la riapertura immediata e ufficializzata dei loro saloni anche in zona rossa.
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La protesta virtuale del Cna Grosseto
I parrucchieri e gli estetisti maremmani chiedono la riapertura delle loro attività anche in zona rossa; la richiesta è arrivata tramite una lettera indirizzata ai parlamentari con tanto di firma di Riccardo Breda – Presidente Cna Grosseto – Debora Cioni e Matteo Ancarani – rappresentanti di centri estetici e saloni di acconciatura. Ecco cosa dice il loro comunicato:
Abbiamo deciso di rivolgerci ai parlamentari maremmani per chiedere che siano modificate le norme che impediscono ai servizi alla persona come acconciatori e centri estetici di lavorare in zona rossa. Le nostre imprese rispettano, da sempre, scrupolose norme igieniche, con cura e attenzione che è aumentata dall’inizio dell’emergenza Covid e che ha comportato anche costi aggiuntivi atti a scongiurare il rischio di contagio e non è ammissibile che sia loro impedito di lavorare.
Con la zona rossa, semaforo verde per gli abusivi
Dallo scorzo 2 marzo – a causa delle regole del nuovo dpcm – i parrucchieri e gli estetisti non possono riaprire i loro esercizi commerciali in zona rossa, esattamente come durante il lockdown dello scorso anno. Ancora i membri del Cna di Grosseto dicono:
Impedirci di lavorare significa privare i cittadini di servizi utili, legati al benessere, e allo stesso tempo incentivare il lavoro abusivo e nero, questo davvero fuori controllo anche dal punto di vista delle norme igienico sanitarie e delle misure anticontagio. A differenza degli abusivi noi abbiamo investito nelle nostre attività in termini di sicurezza e siamo pronti a superare i controlli che si riterranno necessari. E che certo non possono essere fatti quando i cittadini si rivolgono a chi lavora a nero.
Da tempo, comunque, il Cna si batte per la riapertura degli esercizi commerciali dedicati ai servizi della persona e da Grosseto aggiungono:
Vogliamo fare di più e per questo lanciamo anche una campagna con lo slogan ‘Con la zona rossa, semaforo verde per gli abusivi’ rivolta a tutti i nostri associati: in questo momento non è sicuro incontrarsi e manifestare, ma possiamo farlo virtualmente, sfruttando le potenzialità della rete. Questo è un modo per alzare l’attenzione su un tema spesso trascurato che non tiene conto che, per molte persone, soprattutto quelle fragili, alcuni dei servizi erogati dalla categoria contribuiscono a migliorare la qualità della vita.
La richiesta da parte di parrucchieri ed estetisti è sempre più alta e il Governo Draghi dovrà adeguarsi a determinate petizioni.