I tagli scalati ben realizzati possono aggiungere valore a qualsiasi natura di capello, dal più sottile al più spesso, dai capelli riccioluti a quelli perfettamente lisci e comprendendo tutte le lunghezze, corti, medi e lunghi. È solo importante sapere bene che tipo di intervento eseguire sulla chioma, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di dare vita a questa guida, perché possiate orientarvi bene e sentirvi a casa vostra nel mondo del taglio scalato.
Si chiama “taglio scalato” perché si effettua intervenendo sulle lunghezze del capello con lo scopo di realizzare una vera e propria scala che avrà il compito di creare forme e volumi sulla vostra capigliatura, dando vita a risultati diversi a seconda di quanto profonde avremo create le scalature.
I tagli scalati
La differenza tra scalatura e sfilatura consiste nel fatto che quest’ultima sfoltisce le ciocche intervenendo obliquamente, senza dunque un accorciamento deciso delle stesse. Sulle capigliature lisce la scalatura ha il compito di creare volumi e dinamismo, laddove sono necessari. Se parliamo di taglio corto, una scalatura, ad esempio, è necessaria sulla parte posteriore (nuca) per la realizzazione di un pixie cut. Sempre con una scalatura possiamo donare un po’ di “leggerezza” al classico bob. E con la scalatura possiamo creare un numero infinito di variazioni sul tema “capelli lunghi”, dato che questi si prestano perfettamente a qualsiasi tipo di scalatura, rispondendo sempre con risultati molto lusinghieri, permettendoci di cambiare molti look senza accorciare la nostra bella capigliatura lunga.
Le scalature leggere e semi invisibili pensate dai migliori hair fashion hanno come scopo principale quello di dare tono alla capigliatura, togliendone pesantezza e volume quando necessario, e dando così risalto al proprio viso mediante un alleggerimento della chioma.
Ovviamente non si tratta di una legge non scritta, ma solo di una linea guida. In alcuni casi infatti, quando le circostanze lo richiedono, i capelli scalati hanno il privilegio di ottenere il risultato contrario: dar volume .
Ovviamente un taglio scalato può essere personalizzato a tal punto da renderlo completamente unico. Se volete farvi notare di più potrete utilizzare una scalatura tipo punk – rock, ripresa dalla fine degli anni ’80.
È tempo di variare e staccarsi dall’etichetta affibbiata all’Italia di “paese stilisticamente poco evoluto e attaccato agli stili passati”. Si, anche se possiamo prendere ispirazione dalle vecchie mode, come ad esempio le acconciature che riprendano quanto in voga negli anni ’70, quando i capelli lunghi scalati morbidi e vaporosi erano i più richiesti nei saloni di bellezza e dai parrucchieri, è tempo di rivoluzionare le cose e rivedere il tutto sotto una chiave moderna e del tutto nuova.
Capelli scalati: Il bello del corto!
Finora abbiamo parlato principalmente dei capelli scalati lunghi. È ora di cambiare le carte in tavola e iniziare a valutare una vera e propria rivoluzione. Magari fino ad oggi siete state amanti dei vostri bellissimi capelli lunghi, quando lisci e quando ricci, e proprio non volevate saperne di tagliarli, ma credetemi, ogni tanto variare fa bene, sia per una questione d’immagine che di salute del capello.
Tra i migliori tagli corti scalati troviamo quelli con vistosi e corposi ciuffi che vanno a coprire la fronte. Un lato più lungo rispetto all’altro è molto apprezzato ultimamente, in pratica viene preferita l’asimmetria. Proseguiamo con i capelli corti scalati e troviamo la rasatura laterale che può essere abilmente nascosta da capelli a caschetto molto scalati, che tendono ad essere cortissimi sulla nuca. Una volta tirati su, avrete la rasatura, la quale, oltre ad essere piacevole esteticamente, offre il vantaggio di alleggerire una volta per tutte le chiome molto voluminose.
I capelli scalati lunghi
I capelli lunghi si prestano particolarmente bene a questo tipo di tagli. I tagli scalati giocano sulle diverse lunghezze dei diversi “strati” di capelli e, a maggior ragione se parliamo di capelli lisci, creano degli effetti sulle schiene veramente accattivanti. I tagli scalati più semplici, infatti, sono quelli in cui si fanno “giocare” tra di loro varie lunghezze dei “livelli”. Si stabilisce una lunghezza predefinita del “primo strato”, all’altezza della nuca, per poi procedere a creare lunghezze diverse ad ogni ciocca, in modo graduale. Ciò che ne viene fuori è una capigliatura molto più leggiadra e, inoltre, delle punte lisciate e scalate molto più in risalto.
Per i tagli scalati si può optare anche per delle frange asimmetriche che coprano la fronte da un lato all’altro e, se si vogliono tingere i capelli si può anche giocare in modo simpatico con le asimmetrie cromatiche proprio sulla frangetta. Se non vi piace la frangia laterale andrà benone anche la classica frangia frontale con terminazione a linea retta, della lunghezza preferita.
Ricordate che la frangia dona ai visi ovali perché regolarizza le fronti troppo ampie, e corregge eventuali tratti somatici non troppo regolari.
Ma i tagli scalati non si fermano qui: si possono anche scalare molto rendendo la ciocca più corta all’altezza delle narici, oppure scalando di più la parte davanti della capigliatura per ottenere tagli molto più luminosi.
Con la capigliatura liscia si possono provare ben più tagli scalati, curando le punte mentre si asciugano i capelli per rendere più evidente il taglio scalato.
I capelli scalati lunghi ricci
Qualora si abbiano i capelli mossi, allora scalare i capelli fornisce un risultato più in evidenza se si gioca su un ampio range di lunghezze scalate, in modo graduale. I capelli mossi armonizzano i lineamenti del volto e i capelli scalati sottrarranno un po’ di “dimensione” alla vostra testa. Per quanto concerne i capelli ricci, beh, la lunghezza aiuta moltissimo nel mantenere a posto quelli più crespi e gonfi. Oltretutto i capelli lunghi scalati ricci hanno un tocco curato ed un bel volume.
I capelli scalati lunghi lisci
Anche per i capelli lisci, lo scalarli è un ottimo modo per variare il proprio look senza stravolgere i propri gusti adottando un taglio corto. Scalando a dovere i capelli manteniamo la lunghezza che ci piace ma variamo considerevolmente l’aspetto.
Ok, diciamo che abbiamo adottato questa soluzione: ora dobbiamo decidere se scaleremo solo le punte o tutta la lunghezza dei capelli. Se abbiamo già tanto volume in testa allora la soluzione più appropriata è quella di scalare solo le punte (eviteremo quei fastidiosissimi “effetti palloncino”). Al contrario, se siamo dotate di capello fine e piatto, allora si potranno osare scalature più incisive, per l’intera lunghezza dei capelli. Sia per l’uno che per l’altro caso otterremo un visibile alleggerimento e sfoltimento della capigliatura, intervenendo non sulla lunghezza ma sulla consistenza della chioma.
Bob scalato, una popolarità stra-meritata!
D’altronde, una cosa è certa: sempre più donne vip hanno scelto il bob scalato come “regina” dei capelli corti, grazie alla possibilità di giocare adeguatamente con ciuffi e leggerezze di ogni sorta, e una maggiore lunghezza nella parte frontale del look che può garantire un aspetto elegante e sinuoso. Un’evoluzione del classico bob che non mancherà di farsi apprezzare per le vibrazioni positive che è in grado di generare!
Lisci o mossi?
La scalatura potrà svelare i suoi punti di forza più incisivi sui capelli lisci. Tuttavia, potete valutare la possibilità di ottenere un fantastico risultato anche sulle chiome leggermente mosse. Provate a lavorare un po’ con la fantasia e con la creatività, condividendo con il vostro hairstylist quanto c’è da fare!