Mai sentito parlare di capelli idrofobici (o idrofobi)? Noi di Capellistyle siamo qui per analizzare insieme questa condizione, che a dirla tutta riguarda tante persone, spesso ignare di tale status. Solitamente riguarda chi ha fatto uso smodato protratto nel tempo di prodotti per lo styling con composizioni filmanti. Ma approfondiamo.
Partiamo dal significato della parola. Per capelli idrofobici (o idrofobi) si intendono tutte quelle chiome diventate resistenti all’acqua per via di una pellicola che li avvolge e che si comporta da isolante, vanificando così qualsiasi resa dei prodotti utilizzati per varie funzioni, tipo quella idratante. I prodotti formati da una composizione filmante, sono quelli che hanno una resa condizionante e illuminante immediato che rende lo styling immediatamente effecace.
Capelli idrofobici, perché le chiome non rispondono più ai trattamenti
Gli ingredienti filmogeni e occlusivi, come ad esempio i siliconi, alla lunga avviluppano il capello, imprigionandolo e impedendogli di riceve dall’esterno le sostanze nutritive che un buon impacco o una maschera rilasciano. Il film invisibile creato dai siliconi, che risulta come una patina, nell’immediato fornisce luminosità e un effetto styling portentoso, che nel tempo sarà invece la causa di opacità e secchezza del capello. Come comportarsi dunque con tale risultato? Intanto si dovrebbe interrompere l’utilizzo di tali prodotti, poiché in uno stato di capelli idrofobici è necessario disintossicarsi.
E siccome chi ben comincia è a metà dell’opera, l’utilizzo di detergenti specifici che rimuovano il sottile rivestimento che tiene imbrigliati i capelli, si rende necessario. Una dieta detox perfetta prevede un impacco pre-shampoo con un prodotto delicato e specifico. Procedere poi con una hair routine ricostituente e ristrutturante. Meglio ancora se si ha la disponibilità economica di affidarsi a un salone che possa occuparsene.
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