Tra le tendenze taglio capelli più amate della stagione autunno/inverno 2025, non possiamo fare a meno di menzionare il bob scalato. Una versione ancora più dinamica del lob, poiché prevede una scalatura che dona movimento e volume alla chioma. La scalatura consente di alleggerire i capelli e di creare un effetto sbarazzino e naturale, perfetto sia per chi ha capelli lisci che mossi.
Le caratteristiche
Il bob scalato può essere personalizzato per adattarsi a diversi tipi di capelli, lunghezze e forme del viso. I livelli scalati aggiungono volume e texture, può essere regolata per creare un look più corto o più lungo, a seconda delle preferenze personali. Si adatta a ogni tipo di lunghezza, struttura e qualità del capello. Tuttavia, sono i dettagli a fare la differenza e ci sono alcuni accorgimenti da prendere quando si opta per questa acconciatura.
A chi sta bene
Il bob scalato si ottiene un effetto pettinato-spettinato, tipico di uno stile bohéme e ribelle. L’impressione generale è quella di un look romantico e femminile, che si abbina perfettamente con una riga in mezzo, una frangia o un ciuffo laterale. Perfetto per un viso ovale, poiché ne esalta la simmetria naturale. Con scalatura leggera aggiunge movimento e incornicia il viso senza alterarne le proporzioni.
Come prendersene cura
Per avere un bob scalato sempre perfetto è necessario: pettinare ogni giorno i capelli, ci sono alcuni accorgimenti che dovresti prendere per mantenere la tua acconciatura bella come il primo giorno. Dopo aver lavato i capelli, asciugali prima davanti e poi dietro. Al momento di pettinarli, scegli una classica spazzola piatta, adatta per capelli corti. Successivamente, asciugarli in direzione opposta alla piega, da un lato e dall’altro.
Le celebrità
Anche questa volta sono state le celebrità ad anticipare le tendenze taglio capelli 2025.
Da Kim Kardashian, Jennifer Aniston, Claire Danes, Carey Mulligan, Maggie Rogers e tante altre. Se non volete passare inosservate durante la stagione fredda, non potete fare a meno del bob scalato.
