Ogni appassionato conosce la fiaba gotica di Alexander McQueen, il suo genio e il “graffio” che rendeva le sue collezioni uniche e immediatamente riconoscibili le sue creazioni.
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Il ricordo dello spirito ribelle e visionario dell’”hooligan della moda” vive ancora nella maison che porta il suo nome, sotto la direzione artistica di Sarah Burton, già assistente del designer britannico dal 1996, e nel delicato omaggio da lei resogli con la precollezione Autunno Inverno 2020-21, che ora è possibile ordinare online nel flagship store ufficiale.
Orli e strascichi
Per la Burton, come già per McQueen, l’orlo è tutto: gli abiti, le gonne e perfino i cappotti scoprono le gambe, inguainate in alti stivali di pelle, e si allungano in uno strascico che ricorda i panneggi dell’Inghilterra elisabettiana ma anche un mullet post-punk.
Il punto vita è messo in risalto da cinture in pelle nera e bardature d’ispirazione fetish, la linea delle spalle ridisegnata da vaporose maniche a sbuffo oppure lasciata teneramente allo scoperto.
Una guerriera delicata
I colori predominanti sono il rosso, bianco, nero e argento, i materiali quelli della tradizione inglese: lane e flanelle lavorate, pelle e ricchi tessuti matelassè che rimandano alla leggendaria trapunta cucita con gli avanzi delle divise dei soldati e conservata al St Fagans History Museum in Galles, da cui Burton avrebbe tratto ispirazione. I riferimenti guerreschi, però, vengono mitigati dai tagli puliti, dagli scolli a cuore e dai tocchi di rosa, che ammiccano al mondo della lingerie.
Il ricordo dello spirito inquieto di Alexander è più che mai presente, ma senza diventare un fantasma: non è un’ombra che incombe, ma una fonte di ispirazione continua.
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