1 persona su 20.000 nel mondo nasce con una condizione genetica chiamata albinismo, e si potrebbe pensare che la gente dovrebbe esserne a conoscenza ormai, data la facilità con cui le informazioni sono oggigiorno facilmente accessibili.
Tuttavia, c’è ancora molto stigma intorno, che è particolarmente diffuso nei luoghi in cui le persone con questa condizione si distinguono dalla massa e fanno girare la testa per tutte le ragioni sbagliate, come l’Africa o l’Asia. In Cina, l’albinismo è visto come una maledizione o un onere sociale ed economico paralizzante, quindi molti bambini non riescono mai ad andare in una casa amorevole dopo essere venuti al mondo. Una bambina è stata lasciata fuori da un orfanotrofio in Cina circa 16 anni fa perché aveva un aspetto diverso ed era predestinata a non avere un futuro, o almeno molto difficile.
Abbandonata in orfanotrofio perché albina
Fortunatamente, quando aveva 3 anni, Xueli è stata adottata dalla famiglia olandese Abbing e si è trasferita nei Paesi Bassi per vivere con la sua nuova mamma e sua sorella. L’aspetto unico ha portato Xueli nel settore della moda all’età di 11 anni, dove ha ottenuto una piattaforma per celebrare le differenze, aumentare la consapevolezza sull’albinismo e ispirare gli altri ad abbracciare la loro bellezza naturale. Ad oggi, è stata protagonista di Vogue e ha lavorato con i più grandi fotografi del mondo e i principali marchi del settore della moda.
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