Avete mai sentito parlare del balayage? Se avete guardato con attenzione queste pagine negli ultimi mesi, la risposta non può che essere positiva. Il balayage è infatti una tecnica di colorazione che potrebbe costituire la vostra prossima preferenza per poter adottare uno stile di capelli davvero molto convincente e alla moda. Prendersi cura dei propri capelli “arricchiti” con la tecnica del balayage è inoltre molto semplice, e il risultato che ne deriverà è incredibilmente naturale. Vi suggeriamo pertanto di non esitare a valutarlo con particolare consapevolezza se state cercando un modo pratico per poter dare una marcia in più alla brillantezza dei vostri capelli biondi.
Come si “fa” il balayage?
La tecnica del balayage è una tecnica di colorazione parziale e temporanea che, nell’ipotesi di un balayage biondo, protagonista del nostro approfondimento odierno, potrà essere particolarmente adatta alla base chiara. Lo scopo del balaayge è infatti quello di sfumare il proprio colorito biondo con alcuni riflessi luminosi, che devono essere da uno a quattro toni più chiari rispetto al proprio colore base, affinchè il risultato finale sia realmente naturale. L’intensità del balayage “giusto”, naturalmente, dipenderà dai propri gusti: per poterlo realizzare il parrucchiere applicherà la colorazione a mano, con il pennello, selezionando delle ciocche più o meno larghe all’interno o sulla zona esterna della chioma.
Per chi è adatto il balayage?
Il balayage è una tecnica di colorazione particolarmente adatta a tutte quelle donne che desiderano schiarire il proprio biondo in maniera parziale, naturale e discreta. Per i biondi scuri di partenza, come il biondo cenere, potrebbe essere opportuno cercare di trovare il migliore e più delicato contrasto sui riflessi miele o dorati. Sui biondi più chiari, invece, è bene prediligere dei biondi molto chiari e accesi, come il biondo platino.
Come si mantiene il balayage?
Il balayage è una tecnica di colorazione temporanea che “va via” con gli shampoo, ma in maniera piuttosto graduale. Pertanto, si tratta di una tecnica di colorazione molto accattivante, che si mantiene molto bene nel corso del tempo . Inoltre, considerato che la propria chioma si caratterizza per un netto contrasto fra le varie ciocche, non si correrà il rischio di avere un antiestetico effetto di ricrescita.
In linea di massima, sarà sufficiente prendere l’appuntamento dal parrucchiere ogni 3 mesi circa per poter effettuare dei ritocchi e per poter ravvivare il biondo. Sarà dunque sufficiente occuparsi delle lunghezze a casa proprio, con l’ausilio di qualche prodotto di riferimento che possa assicurare una maggiore brillantezza e vitalità alla chioma.